Criminalità Preso di mira un altro bancomat di Raiffeisen, perché?

pab

3.4.2019

Il bancomat Raiffeisen fatto esplodere  ad Arzo.
Il bancomat Raiffeisen fatto esplodere  ad Arzo.
Keystone / Archivio

Quattro dei cinque bancomat rapinati negli ultimi mesi in Ticino appartengono alla Banca Raiffeisen. A livello svizzero negli ultimi 10 casi prima di questo, secondo la stampa d'Oltralpe, sono nove. Come mai? Qualche elemento di risposta.

Gli articoli apparsi sulle varie testate del gruppo Tamedia, tra cui la «SonntagsZeitung» nella Svizzera tedesca e «24 Heures» e «La Tribune de Genève» in Romandia, identificano alcuni elementi comuni ai vari episodi avvenuti in Svizzera.

In primis il luogo: la maggioranza dei bancomat attaccati sono situati sulle fasce di confine, che si tratti del Canton Ginevra, nel Giura o in Ticino. Dopo il colpo la vicinanza alla frontiera permette infatti una rapida fuga all'estero che complica le operazioni delle varie forze dell'ordine. Altra peculiarità delle località toccate: sono discoste o poco popolose, il che facilita l'operato delle bande poiché la possibilità di essere sorpresi, visti o interrotti è molto più bassa che in città o metropoli.

L'ultimo elemento avanzato dall'analisi fatta dai giornali, che potrebbe spiegare perché ad essere colpiti sono quasi sempre i distributori della Banca Raiffeisen, è il fatto che si tratta di un istituto di credito per sua natura presente in maniera importante in realtà socio-economiche medio piccole e, come tale, dispone di una rete piuttosto densa di Bancomat, ben 1'700, secondo le cifre avanzate dalla stampa.

In espansione ma poco redditizio

Prendere di mira i distributori automatici, spesso utilizzando dell'esplosivo (non è il caso di Monteggio), è chiaramente una tendenza a livello europeo. Lo dimostrano le cifre che segnano un incremento di questi casi tra i primi mesi del 2017 e quelli del 2018 di quasi il 20%, arrivando a poco meno di 2'500.

Benché in voga, il metodo, logisticamente non alla portata di tutti, non è molto redditizio. Infatti, secondo le cifre avanzate nei documenti delle ricerche dell' European Association for secure transactions, in media, un colpo frutta 7'500 euro (8'500 franchi circa) ma causa danni ben maggiori, che possono facilmente sorpassare i 100'000 franchi.

Interpellata sull'ammontare dei danni provocati alle varie strutture la Banca Raiffeisen non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti della «SonntagsZeitung».

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