Ticino Procuratori verso la non rielezione, per loro critiche impietose

SwissTXT / pab

14.9.2020

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
archivio Ti-Press

Suonano impietose le parole che potrebbero costare la rielezione a ben cinque procuratori pubblici ticinesi. In un documento di poche pagine infatti il Consiglio della magistratura solleva problemi quali mancanza di autorevolezza, scarsa produttività, poca celerità.

Con le sue critiche, l'organo di vigilanza - come scrive la RSI sul proprio sito -- si spinge però anche molto più in là: c'è chi viene accusato di insufficiente presenza in ufficio, chi di minimalismo, chi di mancanza di oggettività e chi addirittura di rappresentare un rischio di danni per l'ente pubblico.

Dubbi sul sistema di nomina da parte del Parlamento

E non è tutto: per alcuni di loro non ci sarebbe - per vari motivi addotti dal consiglio della magistratura - alcuna possibilità di migliorare la propria situazione.

Un documento di fuoco insomma, richiesto e ottenuto oggi dalla Commissione giustizia del Gran Consiglio, dove le bocche rimangono cucite.

Fatto sta però che la delegittimazione di un quarto del Ministero pubblico solleva dubbi anche sul sistema di nomina da parte del Parlamento, dove la logica partita ha un suo peso.

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