Proposta di soluzioni Richiedenti asilo a Chiasso, Baume-Schneider: «Capisco le preoccupazioni della popolazione»

SwissTXT / red

27.7.2023

la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider
la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider
KEYSTONE/EPA/OLIVIER HOSLET

La consigliera federale a capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) si è espressa sulla situazione legata al Centro federale per richiedenti l’asilo che si trova nella città di confine e propone alcune soluzioni.

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  • La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider dice la su sulla situazione legata al Centro federale per richiedenti l’asilo che si trova a Chiasso.
  • La direttrice del DFGP sta programmando una visita a Sud delle Alpi e ha già parlato della questione col direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
  • Baume-Schneider suggerisce anche alcune misure per migliorare la situazione.

La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si è espressa, ai microfoni della RSI, in merito alla situazione legata al Centro federale per richiedenti l’asilo che si trova a Chiasso: «Ho grande comprensione per la popolazione. Talvolta è difficile vivere vicino a questi centri d'accoglienza, soprattutto quando - in alcuni periodi dell’anno - c'è un forte aumento degli ospiti e quando il profilo delle persone alloggiate è problematico»

La titolare del dossier asilo ha risposto a parte delle lettere ricevute in questi giorni, che sollevavano i problemi provocati da alcuni ospiti del centro. A proposito, aggiunge: «Lo sappiamo che è solo una piccola parte di loro a creare problemi, problemi che però possono preoccupare e esasperare la situazione».

Baume-Schneider sta programmando una visita a Sud delle Alpi e spiega all'emittente di Comano di aver parlato della questione col direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.

E suggerisce già alcune misure per migliorare la situazione: la possibilità di intervenire con provvedimenti amministrativi nei confronti degli ospiti problematici, ma anche uno spostamento dei migranti recalcitranti al centro preposto di Verrière nel Canton Neuchâtel.

La ministra riconosce che «il Ticino sta facendo la sua parte. Il Cantone fa parte della stessa regione assieme alla Svizzera centrale e se ci saranno tanti arrivi allora occorrerà chiedersi se serve maggiore solidarietà all'interno di questa regione. Con questo non voglio dire che ci saranno per forza degli spostamenti».