Politica Sbloccata la pianificazione ticinese del Settore anziani

Paolo Beretta

23.11.2022

Immagine illustrazione d'archivio.
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© Ti-Press

Il progetto ticinese, presentato dal Governo nel dicembre del 2021, prevede, tra l'altro, di mantenere le persone anziane a casa il più possibile.

Paolo Beretta

Il Parlamento ticinese ha sbloccato la pianificazione del settore anziani valido fino al 2030, così come presentata dal Consiglio di Stato a dicembre dello scorso anno, che prevede, tra altro, di mantenere il più possibile gli anziani a domicilio.

Il progetto, ricorda la RSI, era rimasto fermo in commissione della gestione, data la possibile contrarietà delle autorità comunali, che con la nuova pianificazione pagherebbero 100 milioni all'anno, l'80% del conto totale. Una lettera di via libera dei Comuni ha convinto i commissari ad andare avanti.

«Anziani, un patrimonio inestimabile»

Il socialista Ivo Durisch ha così parlato alla RSI: «Non si capiva bene se c'era il consenso dei Comuni a questa pianificazione. Abbiamo chiesto più volte che ci venisse data conferma di questa adesione al progetto; questa mattina ci è arrivata una lettera degli enti locali che ci conferma l'adesione dei Comuni, per cui possiamo fare il preavviso alla Commissione Sanità e socialità. E il progetto può andare in votazione, spero nella prossima seduta del Gran Consiglio».

Sulla stessa lunghezza d'onda il leghista e relatore, Michele Guerra, che ha spiegato così i tempi dilatati: «Gli anziani sono un patrimonio inestimabile e pertanto è giusto procedere con la giusta attenzione, dedicata ai loro bisogni. Negli scorsi mesi abbiamo valutato con grande attenzione questa pianificazione-legge anziani, che oggi è stata sostanzialmente approvata».

Servizi d'appoggio da sviluppare

Nella loro lettera gli enti locali hanno chiarito di non volere bloccare l'esame della pianificazione. Hanno però chiesto alla politica l'impegno, nero su bianco, a ribilanciare i costi e le entrate del settore anziani, sia tra i Comuni stessi sia tra Cantone e Comuni, così come previsto dal progetto Ticino 2020. E questo per rendere più sostenibile l'onere.

In generale, la nuova pianificazione prevede più posti letto nelle case anziani, ma anche e soprattutto un maggiore sviluppo dei servizi d'appoggio e delle cure a domicilio.