Fatto avvenuto a ottobreScemata imputabilità per l’accoltellatrice di Pregassona
SwissTXT / red
6.3.2024
Consegnata la perizia psichiatrica sulla donna che in ottobre ferì un marocchino. Suggerito un trattamento stazionario.
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06.03.2024, 19:51
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Il procuratore pubblico Pablo Fäh ha ricevuto la perizia psichiatrica disposta sulla donna che il 25 ottobre, in una palazzina di Pregassona, accoltellò un cittadino marocchino residente oltre confine, che era andato da lei per consumare della cocaina.
Come si legge sul sito della RSI, il rapporto allestito dal dottor Markus Weinmann parla di un disturbo di personalità misto, unito a problemi di dipendenza dalla droga. Una situazione che, secondo l’esperto, avrebbe influito sul comportamento della giovane, a favore della quale è stata quindi ravvisata una scemata imputabilità, di grado lieve-medio.
Solo un’adeguata presa a carico – ha aggiunto Weinmann – potrà scongiurare il rischio che in futuro torni a compiere atti simili. La misura suggerita è di tipo stazionario.
Le indagini sono ormai in dirittura d’arrivo. L’uomo – hanno accertato gli inquirenti – voleva rimanere nell’appartamento. Lei insisteva per mandarlo via. Di qui il litigio e le coltellate, al viso e al collo. La vittima, ferita fortunatamente in maniera non grave, venne ricoverata. Per la donna scattò l’arresto.
Quanto alla dinamica, le versioni divergono. La giovane sostiene di essersi sentita minacciata; lui lo definisce invece un gesto immotivato. Si vedrà. L’imputata, difesa dall’avvocata Demetra Giovanettina, si trova tuttora al penitenziario cantonale, dove ha cominciato a espiare anticipatamente la pena. L’accusa principale è tentato omicidio.