Uno spandimento abusivo di liquami da parte di un'azienda agricola della regione, nella zona di protezione ha indotto le autorità a disattivare preventivamente il pozzo di captazione di Contone, in attesa di accertamenti che permetteranno di stabilire se effettivamente vi è stato inquinamento del terreno e della falda acquifera.
Oltre ai rappresentanti del comune di Gambarogno, sono intervenuti polizia, laboratorio cantonale d'igiene, i preposti uffici cantonali e un geologo.
L'erogazione dell'acqua potabile nella frazione di Contone resta garantita in sicurezza e senza limiti tramite fonti alternative, le sorgenti e il collegamento con l'acquedotto di Cadenazzo.