Sanità Stabile Mizar: "I soldi ci sono"

SwissTXT/pab

5.10.2018

Giovanni Jelmini, membro del Congiglio di Fondazione Cardiocentro.
Giovanni Jelmini, membro del Congiglio di Fondazione Cardiocentro.
Ti-Press

La replica della Fondazione Cardiocentro: "Siamo interessati al progetto, ma vanno risolte alcune questioni" .

Le risorse per lo stabile Mizar ci sono, ma vanno prima risolte delle questioni tecniche. A sostenerlo è la Fondazione Cardiocentro, che giovedì prossimo incontrerà il Municipio di Lugano proprio per sciogliere il nodo del finanziamento.

"Siamo contenti di incontrarci con il Municipio di Lugano per confermare il nostro grande interesse nel progetto", afferma Giovanni Jelmini, membro del Congiglio di Fondazione Cardiocentro. "Vogliamo confermare che i cinque milioni ci sono, sono a disposizione e che vorremmo comunque che il progetto parta. È chiaro che ci sono alcuni ostacoli tecnici da discutere col Comune", aggiunge.

Lo stabile Mizar costa 50 milioni, la città ne metterà dieci, ci saranno anche soldi di Cantone e BancaStato e del Cardiocentro, appunto, che darà dieci milioni. Prima una tranche da cinque, negli anni successivi il resto. Ma in mezzo c'è il 2020, il momento previsto del passaggio del Cardiocentro all'Ente Ospedaliero: dunque la seconda tranche di cinque milioni dovrebbe essere versata da un'altra Fondazione del Cardiocentro, il successore in diritto di quella attuale. Ed è su questo punto che l'attuale Fondazione vuole vederci chiaro.

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