Intervento della SPAB Lugano: cani abbandonati tra l'immondizia in appartamento

SwissTXT

24.9.2018 - 13:10

La Società protezione animali di Bellinzona (SPAB) è intervenuta venerdì a Lugano su richiesta del veterinario cantonale per recuperare ben 18 cani di piccola taglia in un appartamento.
La Società protezione animali di Bellinzona (SPAB) è intervenuta venerdì a Lugano su richiesta del veterinario cantonale per recuperare ben 18 cani di piccola taglia in un appartamento.
SPAB

La Società protezione animali di Bellinzona (SPAB) è intervenuta venerdì a Lugano su richiesta del veterinario cantonale per recuperare ben 18 cani di piccola taglia in un appartamento.

Lo ha reso noto lunedì la stessa SPAB, precisando che la situazione a cui sono stati confrontati i suoi due volontari è stata "sconcertante e scioccante".

L'abitazione era ormai una discarica con rifiuti e immondizia abbandonati in tale quantità da ricoprire il pavimento con uno strato di spazzatura alto oltre 30 centimetri, che emanava un fetore nauseabondo.

L'odore era così forte che non si escludeva la presenza di animali morti da tempo sotto l'enorme mole di sporcizia.

L'intervento più grave degli ultimi 15 anni

"Le operazioni di recupero dei 18 cagnolini", si legge sul sito della SPAB, "si sono rivelate oltremodo complicate non solo perché gli animali si rifugiavano tra il pattume, nel quale avevano scavato sorte di tunnel a mo' di cuccia, ma anche per l'attenzione che bisognava prestare per evitare di calpestare qualche animale nascosto nella spazzatura".

"Al termine delle operazioni di recupero" prosegue il testo, "i cani sono stati trasportati al sicuro Rifugio della SPAB. (...) taluni mostrano alcune patologie importanti ma nessuno è in pericolo di vita".

Secondo quanto comunicato dalla SPAB sembra che "nessuno dei cagnolini abbia un microchip identificativo". In giornata è prevista la visita veterinaria approfondita e l’inizio di una massiccia profilassi antiparassitaria.

La SPAB ricorda in conclusione che si è trattato di uno degli "interventi più gravi eseguiti negli ultimi 15 anni dopo quello della fattoria di Cagiallo, per numero di animali coinvolti e per lo stato di degrado dell’appartamento in cui persone in grave difficoltà vivevano".

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