Pandemia Il contact tracing in Ticino è sotto pressione

SwissTXT

11.10.2020 - 19:24

Immagine d'illustrazione
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Keystone / archivio

Il Ticino è meno in difficoltà di altri cantoni, dove si fa capo anche al «fai da te», ma «si nota che le persone ora hanno più contatti» dice Marina Langa alla RSI.

Il servizio di contact tracing in Ticino, come nel resto della Svizzera, è sotto pressione a causa dell'aumento dei casi. Al punto che anche durante il weekend ha dovuto fare affidamento a rinforzi giunti dalla Scuola cantonale di polizia per far fronte all'impennata dei casi di questa settimana.

«Attualmente abbiamo 150 persone in isolamento, quindi positive, e 602 in quarantena», dice Marina Lang, psicologa della polizia e coordinatrice del tracciamento.

I dati di domenica parlano di 29 nuovi contagi accertati, in flessione dai 47 di sabato, e tre ulteriori ricoveri - sono 11 in totale, uno dei quali in terapia intensiva. I singoli casi, rispetto a un recente passato, tendono a generare un maggior numero di quarantene: «Significa che le persone hanno ripreso l'abitudine ad avere più contatti», spiega Lang alla RSI.

In caso di gruppi numerosi si avvisa con un sms

In alcuni cantoni, come rivelato dalla stampa domenicale, risalire a tutti con il contact tracing non è più possibile. L'epidemiologo Marcel Tanner della task force del Consiglio federale esorta le autorità a non arrendersi.

In Ticino non si è ancora a questo punto, conferma Lang, ma si lavora a pieno regime e ci si rivolge regolarmente al picchetto di supporto della protezione civile. E anche qui si ricorre all'e-mail o all'sms invece che alla telefonata quando si ha a che fare con «grossi gruppi che devono essere raggiunti molto velocemente». La chiusura dei locali notturni dovrebbe facilitare ora il compito riducendo questi casi.

L'applicazione per smartphone Swisscovid non è invece «un reale aiuto»: alle persone risultate positive che hanno scaricato l'app viene fornito un codice, «che genera automaticamente le quarantene». Finora «ne sono stati forniti 85 (su un totale di 567 contagi dal 25 giugno, ndr) e non si nota un aumento dell'utilizzo» conclude Lang.

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