Conti 2025 Preventivo ticinese ancora in rosso e nuove misure di risparmio

Swisstxt

25.9.2024 - 13:06

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Previsto un disavanzo d’esercizio di 64 milioni - Le misure di rientro finanziario ammontano invece a 72, che si aggiungono ai risparmi per 60 milioni già decisi

Il Consiglio di Stato ticinese ha approvato il Preventivo 2025 del Cantone che prevede un disavanzo d’esercizio di 64 milioni di franchi, al netto di una distribuzione di utili della BNS e nel rispetto del vincolo del freno ai disavanzi pubblici.

Con il Preventivo 2025 sono presentate ulteriori misure di rientro finanziario per un ammontare di circa 72 milioni di franchi, in parte di competenza del Governo, in parte di competenza del Parlamento, che si aggiungono alle misure già decise con il preventivo 2024.

Le misure di risparmio toccano diversi ambiti

Queste prevedevano un impatto anche negli anni seguenti per un importo di circa 60 milioni di franchi: ciò che porta ad un ammontare di circa 132 milioni di franchi il totale delle misure che incidono sul 2025.

Le ulteriori misure proposte toccano tutti gli ambiti, dal personale, ai beni e servizi, ai trasferimenti e, secondo il Governo, vanno complessivamente considerate nell’ottica di un’equa partecipazione di tutti i settori al risanamento dei conti cantonali.

Il Preventivo presenta un disavanzo di 64 milioni di franchi, un autofinanziamento di 168,9 milioni di franchi e un grado di autofinanziamento del 58,2%.

Considerato un onere netto per investimenti di 290,1 milioni di franchi il disavanzo totale ammonta nel 2025 a 121, 2 milioni di franchi e il debito pubblico a fine 2025 dovrebbe superare l’importo di 2.8 miliardi di franchi. Il capitale proprio resta negativo e potrebbe attestarsi, tenuto conto dei dati di preconsuntivo 2024 e di preventivo 2025, a -345,9 milioni di franchi.

Piano finanziario 2026 - 2028

Il messaggio sul preventivo contiene anche il piano finanziario 2026-2028. Qui i dati «evidenziano la necessità di ulteriori sforzi di riequilibrio nell’ambito dell’allestimento dei prossimi preventivi», si legge nella nota stampa.

Lo stesso comunicato rileva anche che «“l’accumulo di capitale proprio negativo rende questo compito ancor più impegnativo in quanto il freno ai disavanzi prevede di ammortizzare il saldo negativo del capitale proprio».