GrigioniL'ucraino Yermak a Davos, cresce il sostegno al piano di pace
ot, ats
14.1.2024 - 21:55
C'è stato un ampio accordo sui principi di base della formula di pace proposta da Kiev tra gli 80 Stati partecipanti alla conferenza sulla formula di pace per l'Ucraina tenutasi oggi a Davos (GR). Lo ha detto il capo dell'Ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak.
14.01.2024, 21:55
14.01.2024, 21:57
SDA
«Abbiamo avuto colloqui aperti e molto costruttivi», ha dichiarato questi ai media al termine della conferenza. «Ma c'è ancora molto lavoro da fare. Mentirei se dicessi che tutti hanno la stessa opinione». Tra l'altro, tra i sostenitori dell'Ucraina c'è disaccordo su come portare la Russia al tavolo dei negoziati.
Kiev vuole anche coinvolgere la superpotenza Cina. È importante che in futuro anche Pechino sieda al tavolo, ha detto Yermak, lasciando intendere che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe incontrare personalmente il premier cinese Li Qiang al Forum economico mondiale (WEF) che si apre domani a Davos. La Cina è vicina alla Russia.
Yermak ha quindi annunciato ulteriori colloqui sulla formula di pace ucraina in dieci punti. L'obiettivo è un «piano di pace congiunto» di tutti gli Stati sostenitori per convincere la Russia a partecipare ai colloqui. L'Ucraina punta a due vertici di pace, anche a livello ministeriale, per finalizzare i punti del piano di pace. Quest'ultimo verrebbe poi finalizzato in un ulteriore vertice.
Discusso il piano di pace
Domenica, su invito di Kiev e della Svizzera, più di 80 paesi e organizzazioni internazionali hanno discusso nella località grigionese il piano di pace presentato dall'Ucraina a livello di consiglieri di sicurezza nazionali. «C'è stato un ampio consenso» e «siamo uniti» sull'indipendenza, l'integrità territoriale e la sovranità del paese, ha dichiarato Yermak.
Nella sua formula di pace l'Ucraina chiede, tra le altre cose, il ritiro di tutte le truppe russe dal paese – anche dalla Crimea -, il rilascio di tutti i prigionieri di guerra e la creazione di un tribunale speciale che punisca i rappresentanti russi per i crimini commessi. Mosca ha finora respinto il piano di pace definendolo una farsa.