Una prima Una grappa esotica a Mezzana

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12.11.2019

Questa nuova grappa si farà conoscere agli appassionati solo nel 2022
Questa nuova grappa si farà conoscere agli appassionati solo nel 2022
RSI

Saranno stanziati in sette botti gli oltre 350 litri di grappa, risultato della distillazione, terminata martedì a Mezzana, di tre tonnellate e mezza di vinaccia: tre di queste botti saranno di robinia.

Il progetto è una prima e la speranza è che le caratteristiche del legno d'acacia siano trasmesse al liquido migliorandone il gusto. L'esperimento sarà condotto dall'ingegnera alimentare di Agroscope specializzata nei distillati Sonia Petignat-Keller.

«Abbiamo distribuito la grappa in tre botti di robinia, tre di rovere e una d'acciaio e, per sei mesi a scadenze regolari, le degusteremo, facendo dei test con un naso elettronico per capire se l'esperimento darà i risultati sperati», ha commentato la specialista alla RSI.

Un uso più nobile per questa pianta

L’idea è quella di destinare a un uso più nobile questa pianta proveniente dal nord America, che è arrivata in Ticino oltre un secolo fa, dove è distribuita su circa 8’000 ettari specialmente nel Sottoceneri.

Il suo legno è da sempre usato per altri scopi data la sua crescita rapida, il grande valore energetico e la notevole durata nel tempo. «La sua lavorazione non è delle più semplici data la natura nervosa, ma utilizzandolo per botti relativamente piccole – circa 50 litri – le tensioni legate al materiale si manifestano molto meno», ha specificato Danilo Piccioli, direttore di Federlegno.

Questa nuova grappa si farà conoscere agli appassionati solo nel 2022, quando è prevista la sua commercializzazione, sempre che il risultato rispetti, o addirittura superi le aspettative dell’ambizioso progetto di Agroscope.

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