Otto svizzeri su 10 sono favorevoli al matrimonio civile anche per le coppie dello stesso sesso. A rivelarlo è un sondaggio eseguito in vista dell'iniziativa parlamentare «matrimonio civile per tutti» che verrà trattata questa settimana a Berna.
Il dibattito non risparmia la Svizzera italiana. «È dal 2013 che quest’iniziativa è stata depositata in Parlamento, quindi se ne sta parlando a livello politico da sette anni», reagisce Federico de Angelis, coordinatore dell’associazione LGBT+ Imbarco immediato. «I tempi sono maturi, e questi sondaggi dicono che la società è pronta».
Se la società sembra pronta, qualcosa sembra smuoversi anche in ambito religioso. Le recenti dichiarazioni del Papa vanno in questa direzione. «Le persone omosessuali sono figli di Dio e hanno il diritto di essere una famiglia», aveva dichiarato in ottobre il pontefice, che aveva anche espresso la necessità di «creare è una legge sulle unioni civili».
«Sono state parole forti, importanti, perché anche all’interno della comunità ci sono molti credenti», si felicita Federico de Angelis.
Eppure, il Papa è stato molto preciso nei termini, parlando di «unioni civili». «Non è un matrimonio», spiega infatti Don Gianfranco Feliciani, arciprete di Chiasso. «Per matrimonio intendiamo l’unione di un uomo e una donna, che danno inizio a una vita. Non è il caso di una coppia civile. È un’altra storia d’amore».