Frontiere Pressione migratoria anche in Ticino: «Una situazione straordinaria»
Il numero di migranti cresce in tutta la Svizzera e la pressione aumenta anche alla frontiera sud, come conferma Ryan Pedevilla, capo della sezione militare e protezione civile del Canton Ticino.
Tanto che i 50 posti del centro di Stabio sono pieni e per accogliere i cittadini entrati illegalmente e in attesa di riammissione verso l'Italia è stato aperto il rifugio per la protezione civile di Vacallo.
I migranti passano una sola notte in questa struttura, per poi essere riconsegnati alle autorità italiane, ricorda la RSI.
I centri sotterranei della protezione civile, però, possono servire anche per chi effettua una domanda d'asilo ufficiale, sottolinea sulla NZZ la consigliera federale Karin Keller-Sutter. Per un richiedente d'asilo può bastare anche l'alloggio di un soldato, afferma.
«66.000 ucraini ammessi e un numero crescente di richiedenti d'asilo. Entrambi insieme è un peso e una sfida. Tuttavia, Confederazione, Cantoni e Comuni possono affrontare insieme questa situazione, afferma Keller-Sutter in un'intervista a @NZZ», scrive su twitter il DFGP (Dipartimento Federale di Giustizia e Polizia, diretto dalla consigliera federale).
Una situazione straordinaria
La direttrice dell'Organizzazione svizzera d'aiuto ai rifugiati Miriam Behrens, spiega che questi centri possono essere aperti solo se c'è un'urgenza. La situazione attuale, riconosce, è straordinaria: in un anno ci sono oltre 80'000 arrivi.
Entro la fine del 2022, secondo la ministra della giustizia Karin Keller-Sutter, verranno depositate 24'000 richieste d'asilo in totale, oltre ai 66'000 rifugiati con lo statuto S.
In Ticino si stanno cercando ulteriori 100 posti letto per richiedenti l'asilo, mentre le riserve per i migranti irregolari già ci sono.
