Il 2020 per il mondo viticolo ticinese è stato un anno con un’uva di buona qualità.
I quantitativi invece sono stati discreti. Questa la fotografia scattata dalla Sezione dell’agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia e dall’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese.
Il germogliamento è stato precoce, l’induzione floreale è stata ottima mentre le scarse piogge hanno condizionato il peso degli acini.
Grazie però a un settembre e a un ottobre favorevoli, è stato possibile raggiungere condizioni ottimali di maturazione. I quantitativi sono stati inferiori del 9% rispetto alla media decennale per quanto riguarda il Merlot.