COVID-19 Cantieri chiusi, Vitta: «Qui non possiamo aspettare, Berna capirà»

SwissTXT / pab

22.3.2020 - 21:03

Source: Keystone

Il presidente del consiglio di Stato ticinese Christian Vitta è intervenuto al Telegiornale della RSI delle 20 di domenica sulla questione che da sabato divide i politici del Moesano e il Governo retico: la chiusura dei cantieri a causa del coronavirus.

Chiesta a sud del San Bernardino e negata da Coira perché ritenuta illegale, la decisione è stata presa venerdì dal Ticino e «confermata» sabato anche dall'Italia.

«Sono in contatto con le autorità federali e spero - ha detto Vitta - di riuscire a convincere Berna che qui a sud delle Alpi non posiamo più aspettare e che siamo costretti ad agire in anticipo. Sono convinto che Berna capirà».

Vitta risponde a Swissmem

Nella giornata di domenica Swissmem, l'organizzazione dell'industria metalmeccanica svizzera, aveva criticato duramente la scelta del Ticino di chiudere anche i cantieri e le industrie non essenziali, poiché, secondo Swissmem il cantone non avrebbe la competenza per farlo.

Ma Christian Vitta ha precisato in diretta TV: «Ci troviamo in una situazione davvero particolare, in quanto l’evoluzione del virus in Ticino anticipa di un paio di settimane quello che potrebbe succedere nel resto della Svizzera. Quindi da parte nostra non possiamo attendere che il virus si diffonda eccessivamente prendendo delle misure in ritardo, per noi è importante operare in modo da affrontare meglio il picco».

Anziani: «La nostra limitazione meno invasiva»

Il presidente del Governo ticinese sostiene anche il divieto di uscire a far la spesa intimato a chi ha più di 65 anni e ai gruppi vulnerabili, nonostante il dietrofront del Canton Uri sul coprifuoco per queste categorie dopo il richiamo di Berna: «Da parte nostra devo dire che la limitazione specifica relativa agli anziani (divieto di fare la spesa, ndr) è molto meno invasiva rispetto a quella pronunciata dal Canton Uri e poi tolta». ha proseguito Vitta.

«È una misura nell’interesse dell’anziano stesso, ci stiamo organizzando con i comuni e volontari per permettere agli anziani di avere tutti i servizi necessari a domicilio, in particolare l’approvvigionamento alimentare» ha concluso il liberale-radicale.

Ricordiamo che in Ticino, ad oggi, si registrano 37 decessi e 939 persone contagiate.

Numeri e link utili

È utile ricordare che, per tutte le informazioni sul COVID-19 e sulle misure prese dalle autorità, la hotline cantonale ticinese è sempre in funzione dalle 7h00 alle 22h00 allo 0800 144 144. Il sito specifico che il Cantone ha aperto è consultabile in ogni momento cliccando qui.

La Hotline a livello federale risponde invece a tutte le domande 24 ore su 24 al numero +41 58 463 00 00. Il sito della Confederazione sul coronavirus COVID-19 invece è raggiungibile cliccando qui.

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