COVID-19 Cantieri chiusi e divieto di far la spesa per gli over 65

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21.3.2020

Il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta e il medico cantonale Giorgio Merlani.
Il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta e il medico cantonale Giorgio Merlani.
Ti-Press

Un nuovo momento informativo si è tenuto sabato pomeriggio, alle 17.30, a Bellinzona per aggiornare in merito alla situazione legata al coronvirus in Ticino.

Il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta ha annunciato in conferenza stampa, assieme al medico cantonale Merlani e al capo dello Stato maggiore cantonale di condotta Cocchi, ulteriori misure volte a contenere e gestire l’emergenza COVID-19.

A partire da domani, domenica 22 marzo, e fino a lunedì 29 marzo 2020, a tutta la popolazione viene di nuovo richiesto di ridurre al minimo necessario gli spostamenti. Si ricorda che è possibile stare all'aria aperta, ma rispettando sempre le norme igieniche e di distanza sociale.

Divieto di far la spesa per gli over 65

In particolare, il ministro Vitta ha annunciato che le persone che hanno compiuto 65 anni e i gruppi definiti vulnerabili sono prima di tutto di nuovo esortati a restare a casa e a evitare di accudire minorenni.

Ma la novità principale riguarda gli acquisti: da domani sarà infatti loro vietato recarsi personalmente a far la spesa. Sono quindi invitati a farsi aiutare da parenti o a usufruire dei servizi comunali appositamente organizzati per la consegna a domicilio.

Le fasce di popolazione maggiormente a rischio possono quindi uscire di casa solo per motivi medici, per improrogabili motivi di lavoro o per svolgere attività motoria. E possono usare il trasporto pubblico solo per necessità mediche o professionali.

Vietati gli assembramenti con più di 5 persone

Come anche annunciato venerdì da Berna, sono proibiti gli assembramenti con più di cinque persone. Le violazioni dei divieti possono essere punite con una multa disciplinare di 100 franchi.

L’Amministrazione cantonale rimarrà chiusa fino al 27 marzo, fatte salve le attività urgenti definite dal Consiglio di Stato.

Stop immediato alle attività nei cantieri

Il presidente del Governo ha inoltre annunciato ulteriori misure per regolare le attività economiche che saranno in vigore dal 23 al 29 marzo 2020.

In particolare, Vitta ha comunicato lo stop immediato alle attività nei cantieri, «fatti salvo i lavori necessari per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro». Lo Stato maggiore cantonale di condotta può concedere deroghe nel caso in cui esista un’evidente urgenza o preminente interesse pubblico.

Confermata inoltre la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive private, compresi tutti gli esercizi della ristorazione, strutture che offrono servizi alle persone con contatto corporeo anche a domicilio e le strutture ricreative e per il tempo libero.

Lo stesso Stato maggiore cantonale di condotta vigila, tramite la Polizia cantonale con le polizie comunali, sul rispetto delle disposizioni. In caso di mancato osservazione, verranno avviati immediatamente i procedimenti per accertare le potenziali violazioni del codice penale e/o di altre leggi speciali applicabili ai singoli casi.

Per informazioni in merito alle questioni delle attività, ricordiamo che è a disposizione la Hotline apposita (0840 117 112), ma si invita a rivolgersi dapprima alle associazioni di categoria di riferimento dei diversi settori.

Il bilancio continua a peggiorare

Ricordiamo che il bilancio dell'epidemia di coronavirus continua a peggiorare in Ticino, dove questa mattina il numero di contagi era salito a 918, mentre quello dei decessi a 28. Ieri si contavano 834 contagi e 22 decessi.

Il medico cantonale Giorgio Merlani ha precisato che ci sono 184 persone ricoverate: 40 di esse sono in terapia intensiva e 37 intubate.

Per quel che riguarda la durata della quarantena (prima 14, poi 5 e ora 10), Merlani - interrogato da un giornalista - ha spiegato che nella prima fase i giorni stabiliti erano 14 perché lo scopo era il contenimento a tutti i costi, cercando anche i contatti e imponendo la quarantena.

Poi si è preso atto dell’impossibilità del contenimento e si è optato per il termine più breve possibile anche perché molte attività proseguivano. Ora, con gli ulteriori rallentamenti della società, è stato ritenuto utile a ridurre ulteriormente il contagio prolungare nuovamente il termine: «Chi ha avuto contatti stretti con un infetto deve quindi autoisolarsi per almeno 10 giorni», ha spiegato.

Numeri e link utili

È utile ricordare che, per tutte le informazioni sul COVID-19 e sulle misure prese dalle autorità, la hotline cantonale ticinese è sempre in funzione dalle 7h00 alle 22h00 allo 0800 144 144. Il sito specifico che il Cantone ha aperto è consultabile in ogni momento cliccando qui.

La Hotline a livello federale risponde invece a tutte le domande 24 ore su 24 al numero +41 58 463 00 00. Il sito della Confederazione sul coronavirus COVID-19 invece è raggiungibile cliccando qui.

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