Ricerca Studio, la Cannabis compromette la capacità di guida

SDA

12.4.2021 - 10:54

Il livello di compromissione alla guida dipende dalla dose, se il Thc è assunto fumando o in cibo ingerito, e dalla frequenza con cui la persona usa la droga (foto d'archivio)
Il livello di compromissione alla guida dipende dalla dose, se il Thc è assunto fumando o in cibo ingerito, e dalla frequenza con cui la persona usa la droga (foto d'archivio)
Keystone

Una nuova ricerca rivela per la prima volta quanto a lungo è compromessa la capacità di guida dell'auto di chi usa cannabis, e dopo quanto tempo può essere sicuro tornare al volante.

Keystone-SDA

Ricercatori dell'Università di Sydney hanno accertato che tale periodo va da tre a dieci ore dopo aver assunto dosi da moderate ad alte del componente della cannabis, il Tetraidrocannabinolo (Thc).

La ricerca dell'Initiative for Cannabinoid Therapeutics dell'università stessa, pubblicata sulla Neuroscience and Behavioural Review, ha analizzato 80 studi scientifici sull'effetto del Thc sulla capacità di guida, condotti negli ultimi 20 anni. È la prima meta-analisi comprensiva a indicare tempistiche sul livello di compromissione di capacità. Fra i vari fattori, il livello di compromissione dipende dalla dose, se il Thc è assunto fumando o in cibo ingerito, e dalla frequenza con cui la persona usa lo stupefacente. In particolare, l'effetto sugli assuntori regolari è minore di chi usa la cannabis occasionalmente.

«La nostra analisi indica che la compromissione può durare fino a 10 ore se sono consumate dosi alte ingerendole», scrive la responsabile dello studio Danielle McCartney. «Una durata più tipica tuttavia è di quattro ore, quando sono consumate dosi minori fumando o con vaporizzazione. I risultati dello studio, secondo i ricercatori e i sostenitori della liberalizzazione della cannabis, rilevano l'opportunità di cambiamento alle leggi sulla guida sotto l'effetto di droghe. Il Thc può essere infatti individuato nell'organismo per settimane dopo il consumo di cannabis, con la conseguenza che gli automobilisti controllati sono passibili di multe e di perdita della patente, pur non essendo più sotto l'effetto della droga».