SvizzeraUn'iniziativa per accelerare l'espansione delle energie rinnovabili
gg, ats
10.2.2023 - 09:32
Un'ennesima iniziativa popolare vuole accelerare l'espansione delle energie rinnovabili senza per questo trascurare la sostenibilità. Benché il Parlamento stia già lavorando a qualcosa di analogo, per il Comitato d'iniziativa – tra cui figura Giovanni Leonardi, presidente del CdA dell'Azienda elettrica ticinese – bisogna fare di più.
Keystone-SDA, gg, ats
10.02.2023, 09:32
10.02.2023, 09:38
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L'iniziativa popolare «Ogni chilowattora domestico e rinnovabile conta!» mira a dare nuovo impulso in tempi di crisi energetica e di minaccia di carenza di elettricità nei prossimi inverni, stando a un comunicato odierno del comitato che annovera, oltre al consigliere nazionale Benjamin Roduit (Centro/VS) quale presidente, anche l'Associazione svizzera delle piccole centrali idroelettriche.
In concreto, la proposta di modifica costituzionale mira ad ancorare nella legge il principio secondo cui lo sviluppo e l'utilizzo del potenziale delle energie rinnovabili indigene sono di interesse nazionale.
La Confederazione, i Cantoni e i Comuni devono inoltre impegnarsi a promuovere in modo completo e veloce lo sviluppo e l'utilizzo dei potenziali nell'interesse di un'elevata sicurezza di approvvigionamento.
I promotori sono particolarmente attenti alla produzione invernale all'idroelettrico. Non appena viene superato un limite vincolante per l'importazione di corrente fissato dalla Confederazione, l'interesse nazionale per la costruzione, l'ampliamento, il rinnovo o l'autorizzazione di impianti e di altre infrastrutture necessarie avrebbe la precedenza su altri aspetti.
Camere all'opera per migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento
Le camere federali sono attualmente all'opera per migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento a medio e lungo termine. Il pertinente disegno di legge tiene già conto di diversi elementi dell'iniziativa popolare, ma non di tutti.
Secondo i promotori, ad esempio, occorre accelerare il rinnovo o l'espansione delle centrali idroelettriche. La settimana prossima la Commissione dell'energia del Nazionale dovrà stabilire quali condizioni a livello di pianificazione e ambiente dovranno essere applicate a questi impianti. La camera del popolo affronterà poi il dossier durante la sessione primaverile.
I promotori dell'iniziativa considerano la loro proposta una sorta di «piano B» per ancorare nella Costituzione l'idea di un approvvigionamento energetico prevalentemente rinnovabile. Il comitato ha ora 18 mesi di tempo per raccogliere le firme necessarie.