Società e diritti Argovia: opposizione all'internamento forzato dei poveri

ATS

3.9.2019 - 15:06

Nel cantone di Argovia vi è opposizione nei confronti del provvedimento del Consiglio di Stato che prevede il ricovero forzato di persone indigenti in istituti (foto simbolica)
Nel cantone di Argovia vi è opposizione nei confronti del provvedimento del Consiglio di Stato che prevede il ricovero forzato di persone indigenti in istituti (foto simbolica)
Source: KEYSTONE/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

Nel cantone di Argovia vi è opposizione nei confronti del provvedimento del Consiglio di Stato che prevede il ricovero forzato di persone indigenti in istituti. Gli oppositori temono un uso arbitrario dell'articolo in questione per cui ne chiedono l'abrogazione.

Il governo cantonale deve cancellare immediatamente nell'ordinanza l'articolo preoccupante e giuridicamente problematico, hanno chiesto martedì diverse persone davanti all'edificio del parlamento ad Aarau. L'articolo suona «inquietante». Apre le porte all'arbitrarietà ed è insostenibile, è stato sottolineato durante l'azione di protesta pianificata dall'organizzazione di aiuto svizzerotedesca con sede a Zurigo UFS (Unabhängige Fachstelle für Sozialhilferecht) specializzata nel diritto relativo all'aiuto sociale. L'azione è stata sostenuta da due deputati del PPD e del PEV.

Stato accusato di stigmatizzazione ed emarginazione

Con questo articolo l'esecutivo fornisce la possibilità ai Comuni di mettere in istituti persone unicamente a causa della loro povertà, denuncia l'UFS in un comunicato. Invece di aiutarle, lo Stato «mette sotto tutela, stigmatizza, emargina e priva dei loro diritti» queste persone, secondo l'organizzazione. Gli oppositori hanno lanciato online una petizione – «Armenhäuser Nein!» – che esige la soppressione dell'articolo.

Il passaggio incriminato nell'ordinanza sulla legge cantonale relativa all'aiuto e alla prevenzione sociale è il seguente «Persone bisognose in diversi ambiti della loro vita possono essere poste in un alloggio per applicare misure di assistenza e di integrazione adeguate». L'articolo, approvato a metà gennaio dall'esecutivo cantonale, è entrato in vigore in marzo.

Il DGS relativizza le critiche

In una presa di posizione il Dipartimento della sanità e socialità (DGS) ha relativizzato le critiche. Il Consiglio di Stato ha semplicemente posto le basi giuridiche per poter fornire assistenza sociale, in determinate circostanze, sotto forma di alloggio.

Il governo cantonale non ha mai avuto l'intenzione di effettuare collocamenti con la forza in istituzioni e strutture. Tali misure sono ancora di competenza della Confederazione nell'ambito della protezione dell'infanzia e degli adulti.

Merlini-Pereira: «Si discriminano così persone fragili»

In internamento amministrativo coatto in Argovia da bambina, Gabriella Merlini-Pereira si batte contro questo articolo: ha letto la sua lettera aperta al governo durante l'azione di protesta di martedì mattina. «Forse non sono coscienti del potenziale arbitrale che si nasconde dietro questo articolo», dichiara nello scritto. «Si discriminano così persone fragili».

L'articolo crea le condizioni per «nuovi interventi massicci» sulla libertà personale e sulla libertà di movimento. «Nel 1965, quando avevo 18 mesi la nostra famiglia allora domiciliata a Wohlen (AG) è stata divisa», scrive ancora Merlini-Pereira.

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