Partiti Assemblea delegati PLR vota consegne per il 26 settembre

om, ats

3.7.2021 - 09:05

Il PLR si riunisce oggi a Martigny (VS) per la sua prima riunione fisica dei delegati dopo il calo dei casi di coronavirus. Adotta le consegne di voto sul "Matrimonio per tutti" e l'"iniziativa del 99%", che saranno sottoposti al giudizio popolare il 26 settembre.
Il PLR si riunisce oggi a Martigny (VS) per la sua prima riunione fisica dei delegati dopo il calo dei casi di coronavirus. Adotta le consegne di voto sul "Matrimonio per tutti" e l'"iniziativa del 99%", che saranno sottoposti al giudizio popolare il 26 settembre.
Keystone

Il PLR si riunisce oggi a Martigny (VS) per la sua prima riunione fisica dei delegati dopo il calo dei casi di coronavirus. Adotta le consegne di voto sul «Matrimonio per tutti» e l'"iniziativa del 99%», che saranno sottoposti al giudizio popolare il 26 settembre.

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Saranno applicate misure di protezione, indica il partito nel suo invito all'assemblea. Raccomanda anche vivamente di fare un autotest prima di partecipare. I delegati dovranno indossare una maschera, che dovranno procurarsi loro stessi.

Sul fronte politico, il voto federale del 26 settembre sarà al centro delle discussioni. Il progetto di legge «Matrimonio per tutti», lanciato sette anni fa dai Verdi-liberali, permette alle coppie dello stesso sesso di sposarsi e alle lesbiche sposate l'accesso alla donazione di sperma.

Contro la revisione del Codice civile hanno lanciato il referendum comitati apartitici con rappresentanti soprattutto di UDC e Unione democratica federale (UDF). Gli oppositori sono infastiditi soprattutto dal fatto che le novità verrebbero applicate senza alcuna modifica della Costituzione. Oltre a questo, trovano la donazione di sperma per coppie lesbiche «legalmente e moralmente dubbia». Ritengono che l'interesse superiore del bambino sia messo da parte.

Il disegno di legge non dovrebbe invece essere controverso all'interno del PLR, che dovrebbe proporre il «sì» alle urne.

Chiaro e netto dovrebbe essere anche un «no» a «Sgravare i salari, tassare equamente il capitale (Iniziativa 99%)».

Il testo lanciato dalla Gioventù Socialista (GISO) chiede che, a partire da una determinata soglia, i redditi da capitale (quali interessi, affitti e dividendi) siano tassati con un'aliquota 1,5 volte superiore al reddito da lavoro dei salariati.

Secondo i promotori, l'obiettivo è di avere più giustizia sociale tassando maggiormente l'1% della popolazione e promuovendo la redistribuzione della ricchezza. L'introito generato sarebbe destinati a ridurre la pressione fiscale sui salari bassi e medi. Dovrebbe anche permettere di aumentare le prestazioni sociali, in particolare per le famiglie, l'istruzione e la salute.

Infine, la partenza della presidente Petra Gössi alla fine dell'anno e la questione della sua successione dovrebbero alimentare le discussioni. L'elezione è prevista per il 2 ottobre.