Verso Berna L'UDC in Assemblea attacca la sinistra pensando alle Federali

ATS

29.6.2019 - 14:08

Il presidente dell'UDC Albert Rösti
Il presidente dell'UDC Albert Rösti
Source: KEYSTONE/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

L'UDC avvia la campagna in vista delle elezioni federali del 20 ottobre e attacca frontalmente la sinistra e i Verdi, accusati di mettere le mani nel portafoglio degli svizzeri «abusando dei temi ecologici».

Il presidente Albert Rösti, parlando a Orbe, nel Canton Vaud, in occasione dell'assemblea dei delegati del partito, ha affermato che la sinistra, sostenuta dai media, da diversi mesi non fa altro che parlare di clima. «Tutto inizia con le previsioni meteorologiche, che sembra annuncino sempre più la fine del mondo».

Gli obiettivi principali dell'UDC

«È estate, è normale che faccia caldo» ed è essenziale che «almeno un partito in Svizzera non orienti la sua politica in funzione della meteo», ha affermato ancora Rösti, ricordando gli obiettivi principali dell'UDC: indipendenza rispetto all'UE, controllo autonomo dell'immigrazione, imposte contenute e meno burocrazia.

«È giunto il momento che il Consiglio federale dica chiaramente che non firmeremo l'accordo istituzionale con l'Unione Europea».

«Non caliamo le braghe» di fronte a Bruxelles»

Sulla stessa linea il consigliere nazionale bernese Adrian Amstutz, direttore della campagna elettorale, secondo il quale con tale accordo la Svizzera perderebbe la sua indipendenza e subirebbe «gravi conseguenze finanziarie».

«I nostri antenati non hanno liberato il paese dagli Asburgo perché noi ci sottomettessimo all'UE», ha detto, esortando il Consiglio federale a «non calare le braghe» di fronte alle minacce di Bruxelles.

Parmelin: «Una politica basata sul nostro interesse»

Tra gli oratori anche il consigliere federale Guy Parmelin, che ha elencato le priorità attorno alle quali intende orientare la sua politica governativa: far crescere l'economia, ridurre l'impatto amministrativo, sviluppare le relazioni commerciali, rafforzare l'agricoltura in modo sostenibile e rivalutare la formazione professionale e continua.

La mia politica economica esterna, ha detto Parmelin, «sarà basata sul nostro interesse a profilarci su taluni mercati e sul potenziale di tali mercati». Per questa ragione «mi sto impegnando a favore di un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti e con i paesi sudamericani del Mercosur».

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