Difesa vigneti L'Associazione Sauver Lavaux fondata da Franz Weber compie 50 anni

ev, ats

4.2.2022 - 11:57

L'ecologista Franz Weber nei vigneti del Lavaux in una foto del 2014
L'ecologista Franz Weber nei vigneti del Lavaux in una foto del 2014
Keystone

L'associazione Sauver Lavaux, fondata da Franz Weber nel 1972, festeggia oggi i suoi 50 anni di esistenza.

Keystone-SDA, ev, ats

Nel corso di questo mezzo secolo il suo scopo è stato quello di difendere con molteplici azioni i paesaggi dei famosi vigneti terrazzati iscritti nel patrimonio dell'Unesco.

La storia inizia quando gli abitanti di Aran-Villette (VD), allertati da un progetto immobiliare, contattano l'avvocato vodese Marcel Heider. Quest'ultimo ha l'idea di contattare Franz Weber, che aveva appena condotto una prima lotta ambientalista per preservare il villaggio di Surlej nei Grigioni.

Franz Weber, basilese che all'epoca lavorava a Parigi come giornalista, si reca a Lavaux dove rimane «sbalordito di fronte alla bellezza di questo paesaggio unico» e il 4 febbraio 1972, fonda l'associazione Sauver Lavaux con sua moglie Judith Weber e l'avvocato losannese Heider, viene indicato in un comunicato odierno della fondazione Franz Weber.

Dopo una serie di iniziative cantonali il sito di Lavaux viene protetto dalla Costituzione vodese.

Prima iniziativa cantonale in questo senso nel 1973

Una prima iniziativa cantonale in questo senso è lanciata nel 1973. Il popolo l'accetta nel 1977 con il 54,9% dei voti. Due anni dopo entra in vigore la legge sul piano di protezione del Lavaux (LLavaux).

Tuttavia, l'articolo costituzionale che tutela Lavaux viene minacciato nel 2002, nel quadro della revisione della Costituzione vodese. Franz Weber lancia allora l'iniziativa «Sauver Lavaux 2», approvata dal popolo vodese nel 2005 con l'81% dei voti.

Nel 2007, la regione del Lavaux e Franz Weber ottengono un ulteriore sostegno questa volta di carattere internazionale: il sito è inserito nel patrimonio mondiale dell'Unesco. Questo riconoscimento non ha certo forza di legge, ma attesta l'eccezionale qualità del sito.

Nel 2014, la popolazione di Vaud deve pronunciarsi su una nuova iniziativa, «Sauver Lavaux 3», che mira a inasprire la legge per preservare il sito. Tuttavia a questa viene preferito il controprogetto del Consiglio di Stato.

Da quest'ultima votazione nasce un Piano cantonale di assegnazione (PAC Lavaux), elaborato dalla Direzione generale del territorio e dellalloggio (DGTL). Questo PAC, che ha attirato 160 obiezioni durante l'inchiesta pubblica del 2019, è attualmente nelle mani del Gran Consiglio.

Sauver Lavaux uno degli oppositori

Sauver Lavaux, che non ha perso nulla della sua combattività in 50 anni di esistenza, è uno degli oppositori, insieme a numerosi privati e altre organizzazioni come Pro Natura e Helvetia Nostra. Ora senza Franz Weber, morto nel 2019 all'età di 91 anni, l'associazione ritiene che il cantone si sia mostrato troppo permissivo con il suo PAC e teme una denaturazione del sito.

«A volte dimentichiamo che è grazie a Franz Weber e all'associazione Sauver Lavaux, che possiamo ancora ammirare questo paesaggio unico al mondo, e di cui potranno goderne le generazioni future», dice citata nel comunicato Vera Weber, vice presidente della Fondazione Franz Weber, e figlia del famoso ecologista.

«Questa è la sua eredità: aver potuto preservare questo magnifico gioiello per gli abitanti del cantone di Vaud, della Svizzera e del mondo intero».