Ferrari, Maserati e Lamborghini, ma anche Subaru e Suzuki, devono sottostare agli stessi obiettivi di emissione di anidride carbonica dei veicoli delle altre marche.
Lo ritiene il Consiglio degli Stati che oggi ha tacitamente adottato una mozione Damian Müller (PLR/LU) che chiede al governo di modificare l'ordinanza sul CO2.
Se anche il Nazionale darà il suo benestare, ai veicoli dei piccoli costruttori e di nicchia, le cui emissioni medie di CO2 per chilometro sono maggiori, si applicheranno gli stessi obiettivi di riduzione degli altri. La richiesta, ha spiegato il lucernese, si giustifica anche con il fatto che l'obiettivo di 130 g CO2/km non è stato ancora raggiunto.
Per i veicoli in questione, ha proseguito Müller, nell'Unione europea – dove del resto la quota dei piccoli costruttori e di nicchia è inferiore a quella in Svizzera (nella Confederazione il 5-8% di tutte le automobili conteggiate rientrano in questa categoria) – l'opzione di esenzione per questi produttori terminerà dopo il 2028. L'abolizione degli obiettivi speciali svizzeri semplificherebbe quindi il rapporto con la normativa UE.