SvizzeraLe carte singole o multicorse per i trasporti pubblici non verranno abolite
cp, ats
16.7.2024 - 11:47
Le aziende di trasporto non saranno più obbligate a gestire le rispettive biglietterie automatiche oltre il 2025 al fine di evitare costi inutili. Tuttavia, potranno continuare a farlo continuando anche a vendere carte multicorse o per corsa singola.
cp, ats
16.07.2024, 11:47
16.07.2024, 12:01
SDA
Lo ha stabilito il Consiglio strategico dell’Alliance SwissPass, secondo cui l'uso di carte da obliterare è diminuito costantemente negli ultimi anni. In alcune regioni della Svizzera francese, ad esempio, i biglietti da obliterare cartacei non sono più disponibili da tempo.
Già oggi esistono alternative ai biglietti da obliterare cartacei e agli obliteratori meccanici. Da anni in diverse comunità si utilizzano soluzioni basate sul formato tessera. Altre stanno testando innovazioni sul mercato o ne stanno pianificando l'introduzione.
In tutto il Paese si stanno elaborando alternative per garantire che i trasporti pubblici rimangano facilmente accessibili a tutti, compresi i bambini che viaggiano da soli e le persone che non hanno uno smartphone.
La questione delle biglietterie automatiche e di un'eventuale soppressione di questi apparecchi è stata contestata da più parti nei mesi scorsi. A darne notizia a fine febbraio era stata la rivista dei consumatori K-Tipp. Alliance SwissPass, contattata all'epoca da Keystone-ATS, aveva giustificato questo passo col fatto che molte macchine obliteratrici erano giunte al termine del loro ciclo di utilizzo: un eventuale sostituzione avrebbe causato investimenti molto elevati.
K-Tipp sosteneva dal canto suo che biglietti e carte multicorse erano ancora popolari tra i clienti dei trasporti pubblici. L'anno scorso ne sarebbero stati venduti oltre 6,3 milioni, stando alla rivista; un numero contenuto rispetto al totale dei biglietti aveva replicato Alliance SwissPass. La rivista dei consumatori crede che l'eventuale abolizione di biglietti e carte da obliterare causerebbe difficoltà a molti genitori visto che i bambini non possono acquistare un biglietto se non hanno uno smartphone. Caritas aveva fatto notare che anche le persone povere non possono permettersi uno smartphone.
In marzo, critiche alla strategia di SwissPass erano state espresse anche dalla Comunità di interessi per i trasporti pubblici (IGöV/CITraP), in particolare per la temuta soppressione dei distributori nelle zone discoste. Per determinati gruppi di persone, come gli anziani e i giovani che non dispongono di un cellulare, l'abbandono della possibilità di acquistare titoli di trasporto analogici comporterebbe «restrizione massicce» della mobilità.