Ticino L'operazione «Odescalchi 2022» coinvolgerà più di 4'000 persone

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17.5.2022 - 20:26

Immagine d'illustrazione
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Simulare un pronto intervento in situazioni di catastrofe immaginarie, ma del tutto verosimili. È l'obiettivo di «Odescalchi 2022»: una nuova, grande esercitazione che, a 6 anni di distanza dalla precedente, vedrà impegnate in giugno - fra il Ticino e il Varesotto - le autorità militari e civili di Svizzera e Italia.

17.5.2022 - 20:26

Nel 2016 era stato simulato un gravissimo incidente ferroviario nella galleria di Monte Olimpino. Quest'anno sono stati invece delineati ben 8 possibili scenari d'emergenza: da una catastrofe aerea ad Astano, fino ad una penuria di acqua potabile nel Mendrisiotto e a un inquinamento a Ponte Tresa.

Più di 4'000, da parte elvetica, le persone coinvolte fra militari, agenti di polizia, operatori della protezione civile e soccorritori.

«Proprio per essere pronti in caso d'emergenza, abbiamo definito scenari assolutamente plausibili», nel segno della collaborazione fra esercito e forze civili, «in modo da essere pronti per ogni evenienza a favore della popolazione», osserva ai microfoni della RSI Stefano Laffranchini, sostituto comandante della Divisione territoriale 3.

Prova generale in vista della conferenza sull'Ucraina a Lugano

Fra le simulazioni, in programma fra il 13 e il 19 giugno, rientra anche una fittizia conferenza internazionale sul clima, a Pollegio. Un test che potrebbe rappresentare una prova generale in funzione di quella conferenza sull'Ucraina, che potrebbe realmente svolgersi in luglio a Lugano.

«Quando Odescalchi 2022 è stata pianificata, ancora non si parlava della conferenza sull'Ucraina a Lugano», afferma dal canto suo il consigliere di Stato Norman Gobbi, sottolineando quindi che l'esercitazione consentirà di individuare eventuali necessità «da coprire a livello di mezzi o di preparazione» in modo da essere pronti «nell'eventualità che davvero a Lugano si tenga la conferenza».

Conseguenze per la quotidianità della popolazione?

Ma quali saranno gli effetti di tutte queste simulazioni per la quotidianità della popolazione? Nella settimana in questione, va ricordato, sono in programma un ponte e anche il Tour de Suisse.

«L'obiettivo è di essere meno impattanti su quello che è il normale funzionamento del cantone», concentrandosi «laddove sono previste le esercitazioni», risponde Norman Gobbi alla domanda della RSI.

Inoltre, per evitare eccessivi disagi alla popolazione, molti spostamenti saranno effettuati durante le ore notturne.

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