Centri asilo Centri asilo, successo per il servizio cappellani musulmani

mh, ats

31.1.2022 - 11:45

Il Centro federale d'asilo di Embrach (ZH)
Il Centro federale d'asilo di Embrach (ZH)
Keystone

Il servizio di consulenza religiosa musulmana nei Centri federali d'asilo (CFA) risponde a un bisogno reale.

31.1.2022 - 11:45

Lanciato come progetto pilota un anno fa, sarà esteso almeno fino alla fine del 2022, alla luce di una valutazione molto positiva effettuata dal Centro svizzero Islam e società dell'Università di Friburgo.

Questa funzione completa l'offerta equivalente delle chiese nazionali. La sua istituzione ha aiutato a prevenire situazioni potenzialmente conflittuali nei CFA, ha ricordato oggi in conferenza stampa la Segretaria di Stato della migrazione (SEM), che ne ha curato l'attuazione.

L'anno scorso, il progetto ha impiegato cinque cappellani musulmani, tra cui una donna, nelle strutture regionali di Zurigo, della Svizzera romanda e di quella orientale, pari a 2,3 equivalenti a tempo pieno. In febbraio un cappellano sarà assunto anche in Ticino.

La mediazione tra le autorità dei centri e i richiedenti asilo, così come la risoluzione dei conflitti tra gli stessi richiedenti sono compiti centrali del servizio. La concentrazione di 200-300 persone in un'area chiusa crea sfide e frustrazioni a tutti i livelli, ha affermato un cappellano che ha partecipato al progetto.

«Abbiamo a che fare con giovani e persone che sono spesso completamente disorientate», ha aggiunto, precisando che c'è un reale bisogno di supporto, per esempio per le procedure amministrative, o per la questione del ritorno al Paese di origine. A suo avviso i cappellani non dovrebbero sostituire altre autorità. Nel loro lavoro, spesso indirizzano i rifugiati ad altri professionisti, come psicologi o giuristi.

L'esperienza ha dimostrato che i richiedenti asilo sono felici di far capo a questo servizio. Le persone di riferimento sono contatti preziosi per i dipendenti del CFA, per esempio in termini di supervisione, sicurezza e cura. Le loro competenze religiose, culturali e linguistiche sono inoltre particolarmente apprezzate. A loro favore c'è anche l'importante ruolo che rivestono nella risoluzione dei conflitti.

In questo ambito Zurigo è stato pioniere nel 2016. Nel cantone è stata creata un'associazione senza scopo di lucro, Quams, con l'obiettivo di vigilare 24 ore su 24 sulla qualità dell'assistenza e fungere da punto di contatto per i musulmani negli ospedali pubblici, nei servizi di emergenza e nelle case di riposo, così come nei centri di asilo.

Lo studio dell'Università di Friburgo suggerisce di intensificare la cooperazione con Quams e di creare una struttura simile anche in Romandia. Raccomanda anche di includere una rappresentanza musulmana nel coordinamento del servizio di cappellania, che attualmente è composto da rappresentanti della SEM e delle chiese nazionali.

Se la valutazione positiva sarà confermata, questo servizio sarà disponibile in modo permanente nei centri per richiedenti asilo, ha sottolineato la SEM. I responsabili stanno cercando una soluzione per garantirne un finanziamento a lungo termine e una struttura perenne.

mh, ats