Consiglio FederaleLa situazione finanziaria resta tesa per la Confederazione
cp, ats
28.6.2023 - 17:18
La situazione sul fronte delle finanze federali rimane tesa. Nell'approvare le cifre per il preventivo 2024 e il piano integrato dei compiti e delle finanze 2025-2027, il Consiglio federale prevede ancora di rispettare il freno all'indebitamento, ma paventa pure uscite straordinarie, dovute in particolare al settore dell'asilo (Ucraina).
Keystone-SDA, cp, ats
28.06.2023, 17:18
SDA
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Nell'approvare le cifre per il preventivo 2024 e il piano integrato dei compiti e delle finanze 2025-2027, il Consiglio federale prevede ancora di rispettare il freno all'indebitamento, ma paventa pure uscite straordinarie, dovute in particolare al settore dell'asilo (Ucraina).
Rispetto al preventivo 2023, le entrate previste per il 2024 dovrebbero crescere del 2,1% a circa 83 miliardi grazie soprattutto a maggiori introiti dovuti all’aumento dell’IVA a favore dell’AVS e a un pronosticato forte incremento delle entrate dell’imposta sull’utile.
Le uscite dovrebbero salire di quasi il doppio con un +4,1%, a causa della riforma AVS 21, di un apporto di capitale alle FFS, degli interessi sul debito più elevati e dell’aumento delle uscite per l’esercito.
Nonostante le misure correttive, nel 2024 la Confederazione spenderà fino a 3,5 miliardi in più rispetto all’anno in corso. Le uscite totali previste ammontano a 89,7 miliardi.
Rispetto al preventivo 2023, le entrate previste per il 2024 dovrebbero crescere del 2,1% a circa 83 miliardi grazie soprattutto a maggiori introiti dovuti all’aumento dell’IVA a favore dell’AVS e a un pronosticato forte incremento delle entrate dell’imposta sull’utile.
Le uscite dovrebbero salire di quasi il doppio con un +4,1%, a causa della riforma AVS 21, di un apporto di capitale alle FFS, degli interessi sul debito più elevati e dell’aumento delle uscite per l’esercito. Nonostante le misure correttive, nel 2024 la Confederazione spenderà fino a 3,5 miliardi in più rispetto all’anno in corso. Le uscite totali previste ammontano a 89,7 miliardi.
Uscite straordinarie
Tale importo, come per il periodo 2020-2023, comprende ancora consistenti uscite straordinarie, tra cui i trasferimenti ai Cantoni per le persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina (statuto S; 1,2 miliardi), un apporto di capitale alle FFS (1,2 miliardi) e, come già l’anno precedente, un piano di salvataggio nel settore dell’energia elettrica che finora non è ancora stato utilizzato (4 miliardi messo a disposizione di Axpo). Tenuto conto delle uscite straordinarie, risulta quindi un deficit di finanziamento pari a 6,7 miliardi.
Attualmente sembra però poco probabile che il piano di salvataggio sarà sfruttato. Il bilancio ordinario presenta un deficit di finanziamento di 0,5 miliardi che rispetta comunque il freno all’indebitamento, si è rallegrata la «ministra» delle finanze Karin Keller-Sutter davanti ai media, ringraziando tutti i dipartimenti per gli sforzi profusi per giungere, almeno per il 2024, a un budget equilibrato.
Al fine di avere un preventivo 2024 equilibrato, il governo ha apportato alcune correzioni riducendo di 15 milioni il conferimento al Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF), che presenta in ogni caso un saldo positivo.
Dal 2025, meno soldi AI e Cantoni
Ad ogni modo, nonostante questa nota di ottimismo, la consigliera federale ha messo in guardia per l'immediato futuro: per il piano finanziario 2025-2027, ha sottolineato Keller-Sutter, l'esecutivo prevede deficit di finanziamento strutturali dell’ordine di 0,3-1,2 miliardi nonostante le misure di sgravio 2025 sulle uscite vincolate in consultazione oggi fino al 12 di ottobre.
Tali provvedimenti comprendono la riduzione del contributo della Confederazione all’assicurazione contro la disoccupazione di 250 milioni all’anno nel periodo 2025-2029 e la diminuzione della quota cantonale sulle entrate dell’imposta federale diretta fino a 1,1 punti percentuali.
Stando alla «ministra» delle finanze, gli sforzi per riportare i bilanci sulla retta via e riguadagnare il necessario margine di manovra finanziario dovranno continuare. Tra l'altro, presto il governo si occuperà di come utilizzare le maggiori entrate previste dalla riforma OCSE sulla tassazione delle imprese approvata da popolo e cantoni. dal 2026, ha spiegato, la Confederazione dovrebbe incassare 400 milioni di franchi, di un terzo finiranno nella perequazione finanziaria.