Governo Covid-19: nuove misure per i beneficiari di lavoro ridotto

fc, ats

20.1.2021 - 15:24

Il consigliere federale Guy Parmelin
Il consigliere federale Guy Parmelin
Keystone

Nuove misure a beneficio delle persone colpite dal lavoro ridotto sono state adottate oggi dal Consiglio federale. Queste sono in particolare l'abolizione del periodo di attesa e l'estensione dei beneficiari agli apprendisti.

Le nuove norme, contenute nella riveduta Ordinanza COVID-19 assicurazione contro la disoccupazione, entrano in vigore domani. Sono basate sulla legge COVID-19 recentemente adottata dal Parlamento (e contro la quale è stato promosso il referendum, ndr), ha spiegato il consigliere federale Guy Parmelin in conferenza stampa.

Le nuove disposizioni si aggiungono agli aiuti per i casi di rigore e alle indennità per perdita di guadagno. L'esecutivo, ha aggiunto il presidente della Confederazione, sta inoltre studiando la possibilità di riattivare i cosiddetti «prestiti Covid-19».

Tra le novità annunciate oggi figura la soppressione, fino al 31 marzo e retroattivamente dal 1° settembre, del periodo di attesa per la riscossione delle indennità per lavoro ridotto (ILR). La modifica retroattiva non richiede alcun intervento da parte dei datori di lavoro: l'assicurazione contro la disoccupazione adeguerà i conteggi e verserà la differenza.

Il periodo di attesa rappresenta una franchigia a carico delle imprese per ogni mese di percezione del lavoro ridotto: lo scopo è ridurre le uscite dell'assicurazione contro la disoccupazione. Da settembre vigeva un periodo di attesa di un giorno, il minimo previsto dalla legge sull'assicurazione contro la disoccupazione. Con la sua soppressione verrà facilitato il ricorso al lavoro ridotto e migliorata la liquidità delle aziende.

Altra misura adottata oggi: è stata abolita la durata massima di riscossione delle ILR di quattro periodi di conteggio in caso di perdita di lavoro superiore all'85% (retroattivamente dal 1° marzo 2020 e fino al 31 marzo 2021). Misure sono state prese per evitare che tale provvedimento abbia un impatto negativo sulle aziende una volta che non sarà più valido.

Il governo ha poi deciso di estendere il diritto alle indennità per lavoro ridotto anche ai dipendenti con un contratto a tempo determinato. In questo modo anche gli apprendisti delle aziende che hanno dovuto chiudere per ordine delle autorità potranno beneficiarne.

Le indennità per gli apprendisti vengono tuttavia concesse unicamente se le aziende continuano a garantirne la formazione. Le aziende possono richiedere tale prestazione per il periodo gennaio 2021-giugno 2021.

Il governo ha infine precisato le modalità che permetteranno alle persone con redditi modesti di ottenere una ILR maggiore per il periodo 1° dicembre 2020 – 31 marzo 2021, conformemente a quanto deciso dal Parlamento.

Concretamente, i lavoratori che a tempo pieno e con una perdita di guadagno totale conseguono un reddito inferiore a 3470 franchi percepiranno il 100% dell'ILR. Per i redditi tra 3470 e 4340 franchi l'indennità ammonta a 3470 franchi, il che corrisponde a un'ILR tra l'80 e il 100%. Per un salario superiore l'indennità è dell'80%.

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