Dal Governo1,25 miliardi per coprire le perdite delle FFS causate dal Covid
cp, ats
19.10.2022 - 15:33
La pandemia di Covid ha sconquassato le finanze delle Ferrovie federali (FFS), tanto che il Consiglio federale ha deciso oggi di contribuire con 1,25 miliardi di franchi a fondo perso alla stabilizzazione del bilancio dell'ente pubblico.
Keystone-SDA, cp, ats
19.10.2022, 15:33
19.10.2022, 15:47
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Si tratta di compensare le perdite subite nel traffico a lunga distanza negli anni 2020-2022, precisa una nota governativa odierna. Questa misura si aggiunge, assieme ad altri adeguamenti puntuali, ai provvedimenti decisi il 17 dicembre 2021.
Nel quadro di un progetto di legge, la cui procedura di consultazione sarà avviata prima della fine dell'anno, è prevista anche l'attuazione di una mozione che chiede di considerare straordinari i deficit delle FFS causati dalla pandemia, accordando aiuti finanziari al fine di garantire la realizzazione degli investimenti secondo i piani e conformemente alle decisioni del parlamento.
Il 17 dicembre 2021, il Consiglio federale aveva deciso un pacchetto di misure per la stabilizzazione finanziaria delle FFS. In seguito all'adozione da parte del Parlamento, nel giugno 2022, della mozione in questione, il governo ha riesaminato e completato le misure.
Frenare il costante aumento dell'indebitamento
Oltre al contributo a fondo perso di 1,25 miliardi che richiederà un adeguamento della legge federale sulle Ferrovie federali svizzere (LFFS), in linea con le misure già decise nel 2021, il Consiglio federale includerà nel progetto da porre in consultazione una proposta di adeguamento della legge sulle ferrovie allo scopo di frenare il costante aumento dell'indebitamento della Confederazione dovuto, in particolare, ai mutui di tesoreria concessi alle FFS, chiarendo altresì quali strumenti sono a disposizione per il finanziamento delle ferrovie.
Grazie a tale decisione, negli anni 2023-2029 il conto economico delle FFS potrà essere sgravato complessivamente di 1,7 miliardi, come previsto da un accordo concluso tra le FFS e l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) nel mese di marzo 2020.
Per garantire l'ampliamento della rete ferroviaria, l'esecutivo vuole compensare integralmente le perdite nel Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF). Propone quindi una modifica della legge sul traffico pesante (LTTP). Tale modifica garantisce che la quota massima di due terzi dei proventi netti generati da questo balzello a disposizione della Confederazione confluisca interamente al FIF, fintantoché le sue riserve non saranno sufficienti, ossia non ammonteranno ad almeno 300 milioni.
FFS, riduzione del debito
Complessivamente, alle FFS verranno versati contributi supplementari pari a circa 3 miliardi. In questo modo, entro il 2030 le FFS dovrebbero essere in grado di ridurre l'indebitamento netto al limite fissato dal Consiglio federale. Tenuto conto che attualmente il debito netto ammonta a oltre 11 miliardi e che i tassi d'interesse stanno aumentando, è nell'interesse delle FFS contenere l'onere del debito. Le misure di risparmio che hanno già adottato e integrato nella loro pianificazione a medio termine si inseriscono in questo contesto.
Il Consiglio federale rinuncia invece ad attribuire alle FFS il mandato supplementare di migliorare il risultato annuale di 80 milioni.