Governo Ci vuole una nuova strategia per le grandi manifestazioni sportive 

mp, ats

1.10.2021 - 16:07

Viola Amherd, assieme a Jürg Stahl e Matthias Remund durante la conferenza stampa odierna
Viola Amherd, assieme a Jürg Stahl e Matthias Remund durante la conferenza stampa odierna
Keystone

Ci vuole una nuova strategia per le grandi manifestazioni sportive internazionali che si svolgeranno in Svizzera a partire dal 2023.

Keystone-SDA, mp, ats

Ne è convinto il Consiglio federale che intende fornire un maggiore slancio alla promozione dello sport di punta, organizzando tali eventi in modo sostenibile e rispettando l'ambiente. Oggi il Governo ha incaricato il Dipartimento federale dello sport (DDPS) di elaborare un messaggio in tal senso al Parlamento con i relativi crediti.

La nuova strategia dovrà essere attuata per esempio per i campionati mondiali di mountain bike del 2025 in Vallese o i Giochi olimpici speciali del 2029 nei Grigioni.

Sostenibilità

Tali o altri eventi rappresenteranno per la Svizzera un momento forte nonché un trampolino di lancio per le carriere degli atleti coinvolti. Data la pubblicità che suscitano, essi dovranno però essere organizzati in maniera sostenibile, ha spiegato la consigliera federale Viola Amherd oggi in una conferenza stampa a Berna. E anche un'eventuale futura candidatura elvetica per le Olimpiadi dovrà tenerne conto, ha aggiunto a una domanda di un giornalista.

Il DDPS elaborerà quindi una proposta su come i principi di cofinanziamento di misure di promozione nell'ambito di grandi manifestazioni sportive possano essere formalizzati e concretizzati nell'Ordinanza sulla promozione dello sport. Sia il messaggio sia l'adeguamento della relativa ordinanza devono essere disponibili entro l'estate del 2022.

200 mila franchi ogni 3-4 anni

La nuova strategia prevede di sottoporre periodicamente alle Camere federali, ogni 3-4 anni circa, dei messaggi a sostegno di un credito per gli eventi a partire da un contributo federale di 200'000 franchi. Ciò consentirà di aumentare la sicurezza della pianificazione a livello federale per tutte le parti coinvolte tramite decisioni regolari e lungimiranti, ha precisato la ministra vallesana.

Da una parte, ha spiegato Amherd, l'Ufficio federale dello sport (UFSPO) e Swiss Olympic richiedono alle associazioni sportive una pianificazione a lungo termine degli eventi; dall'altra, se necessario, le associazioni devono poter partecipare più volte a una procedura di candidatura con un progetto degno di essere sostenuto. In questo modo la pianificazione risulta più efficiente, flessibile e sostenibile.

Organizzate in maniera «esemplare»

Già attualmente, ogni anno, in Svizzera si tengono grandi manifestazioni sportive internazionali (basti pensare agli Europei di calcio del 2008, le gare di sci del Lauberhorn, ecc.), che comportano effetti di varia natura. La Confederazione può sostenere l'organizzazione di tali manifestazioni in presenza di determinati requisiti, sia con risorse finanziarie sia con prestazioni dell'esercito e di altri organi.

In futuro, sarà necessario che le grandi manifestazioni sportive vengano organizzate in maniera esemplare dal punto di vista della sostenibilità, dell'impatto ambientale e del buon governo (good governance). In concreto i contributi di sostegno della Confederazione devono dipendere sempre più dal rispetto di determinati criteri energetici, climatici e di politica sociale, ha ribadito Viola Amherd.

Dare slancio anche allo sport popolare

L'obiettivo di questo ulteriore sostegno è anche di fornire uno slancio duraturo allo sviluppo dello sport popolare e di punta grazie agli eventi organizzati, come è stato il caso degli Europei di atletica organizzati a Zurigo nel 2014 per le future campionesse dello sprint Ajla del Ponte e Mujinga Kambundji, ha rilevato il presidente di Swiss Olympic Jürg Stahl.

Tradotto in esempi concreti, la nuova strategia vuole quindi fornire assistenza all'associazione incaricata dello svolgimento dell'evento nella propria disciplina sportiva e incentivi per la creazione di misure di promozione dello sport che non si limitino alla singola manifestazione, gli ha fatto eco anche il direttore dell'UFSPO Matthias Remund. Quest'ultimo ha ricordato come il Parlamento abbia approvato nella sessione estiva un postulato che chiede proprio al Consiglio federale di precisare in un rapporto quali adeguamenti legali siano necessari per migliorare la partecipazione della popolazione a grandi eventi in Svizzera, quali i Giochi olimpici per esempio.