È in questi termini che l'UDC critica le considerazioni del Governo in merito alle possibili riaperture delle terrazze dei ristoranti e al riavvio delle manifestazioni con pubblico. L'Esecutivo non menziona nessuna base vincolante di dati per le sue prossime decisioni e avvia una «consultazione alibi», prosegue il partito.
Secondo la formazione politica, le misure del Consiglio federale rimangono arbitrarie e incomprensibili: sono permesse riunioni private al chiuso con 10 persone senza misure di protezione, ma i ristoranti con piani di protezione devono restare chiusi.
Secondo l'UDC, l'Esecutivo continua a perdere credibilità tra la popolazione e la gente non rispetta nemmeno più le misure ragionevoli. In questo modo sta ottenendo l'opposto di quello che auspica e la popolazione e le imprese dovranno pagare di nuovo con le prossime restrizioni imminenti.