Guerra Blindati svizzeri in Ucraina, società tedesca viola la non riesportazione

ro, ats

21.6.2023 - 15:10

Un mezzo blindato costruito dall'azienda svizzera Mowag GmbH è stato esportato dalla Germania verso l'Ucraina, in contravvenzione alla dichiarazione di non riesportazione.

A fine marzo, alcuni media avevano comunicato l'avvistamento di un blindato EAGLE in Ucraina. (Foto simbolica)
A fine marzo, alcuni media avevano comunicato l'avvistamento di un blindato EAGLE in Ucraina. (Foto simbolica)
KEYSTONE/LAURENT GILLIERON

21.6.2023 - 15:10

Come si legge in un comunicato del Consiglio federale, nel 2013 la Danimarca aveva esportato, in seguito all'approvazione della Confederazione, 27 veicoli EAGLE I di fattura svizzera in Germania.

Il problema è sorto quando l'ex direttore di una ditta privata tedesca ha permesso la riesportazione di 11 di questi veicoli in Ucraina, contravvenendo alla dichiarazione di non riesportazione stipulata tra l'azienda in questione e la Svizzera.

Il Governo ha anche aggiunto che le esportazioni di materiale bellico destinate a siffatta persona non sono più autorizzate, «a causa dell'elevato rischio di riesportazione a un destinatario finale indesiderato».

Blindato svizzero avvistato in Ucraina in marzo 

Il caso è emerso alla fine di marzo, quando alcuni media avevano comunicato l'avvistamento di un blindato EAGLE del produttore svizzero Mowag in Ucraina. La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha quindi prontamente avviato un'indagine che si è conclusa il 12 giugno.

In seguito agli accertamenti con la Germania e il sopracitato ex responsabile tedesco, è emerso che quest'ultimo ha proceduto alla riesportazione dei veicoli blindati in Ucraina, «ritenendo che la dichiarazione non fosse più pertinente a causa dell'avvenuta demilitarizzazione dei veicoli», si legge nella nota.

Dato che è stato un cittadino privato a commettere la violazione dell'accordo, le conseguenze riguarderanno solamente lui e non le autorità tedesche.

ro, ats