GovernoSport e abusi, in arrivo giro di vite da parte del Consiglio federale
mh, ats
23.2.2022 - 15:10
Taglio dei finanziamenti alle società sportive in caso di abusi. Dopo i recenti casi emersi nella ginnastica ritmica, il Consiglio federale ha deciso di intervenire in modo deciso per meglio tutelare atlete e atleti.
mh, ats
23.02.2022, 15:10
23.02.2022, 15:19
SDA
Oggi ha posto in consultazione – fino al primo giugno – una revisione dell'ordinanza in materia, che intende fissare a livello giuridico alcuni principi etici in modo da fornire migliori strumenti alla Confederazione per intervenire.
Nel 2021 il Parlamento dello sport ha approvato uno statuto sull'etica, nel quale sono indicati comportamenti non tollerabili, ricorda il Governo in una nota, precisando che questi figureranno nell'ordinanza. Le federazioni e le società sportive dovranno applicare le relative disposizioni emanate da Swiss Olympic se richiedono aiuti finanziari a Berna.
Riguardano la protezione dalla violenza, dallo sfruttamento e dagli abusi sessuali, dalla discriminazione come pure dall'eccessivo sovraccarico o da altre violazioni psichiche della personalità come la minaccia, l'umiliazione, la molestia o il mobbing.
Nell'ordinanza saranno fissati anche i criteri per la buona gestione amministrativa delle organizzazioni sportive, come la trasparenza nelle questioni finanziarie, la gestione dei conflitti di interessi o un'equilibrata ripartizione tra i sessi negli organismi direttivi. Anche in questo caso, federazioni e società dovranno attenersi a quanto formulato da Swiss Olympic.
Oltre a ciò, il Consiglio federale intende fissare nel diritto anche l'attività del nuovo servizio di segnalazione per lo sport svizzero. La Confederazione potrà così basarsi sui risultati delle verifiche di questo organo per eventualmente sanzionare.
Il servizio ha avviato la sua attività all'inizio dell'anno, viene ricordato nella nota. Finanziato dalla Confederazione, verifica i singoli episodi e li sottopone a un organo disciplinare anch'esso indipendente. Quest'ultimo valuta i singoli casi e può comminare le sanzioni previste negli statuti e nei regolamenti di Swiss Olympic. È integrato nella fondazione Antidoping Svizzera, che dal 1° gennaio ha assunto il nome di fondazione Swiss Sport Integrity.