La Svizzera dichiara lo sminamento umanitario in Ucraina una priorità e mette a disposizione per i prossimi quattro anni 100 milioni di franchi supplementari a questo scopo, consentendo così la ripresa della attività nel paese.
Il pacchetto sarà finanziato in parti uguali dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
L'Ucraina è diventata uno dei Paesi con la maggiore presenza di mine al mondo: si stima che un terzo del suo territorio sia disseminato di mine e altri ordigni esplosivi, precisa un comunicato odierno.
La popolazione civile, fuggita nel 2022 in seguito all'invasione russa, sta ora tornando nei territori riconquistati dall'esercito ucraino, in particolare nel Nord e nel Sud del Paese.
Lo sminamento è urgente per proteggere i civili
In queste zone, che hanno subito pesanti combattimenti, gli incidenti si susseguono: i contadini innescano mine anticarro mentre lavorano nei campi e i civili, compresi i bambini, vengono dilaniati da ordigni esplosivi o mine antiuomo nei loro giardini o mentre sgombrano le macerie delle loro case, prosegue la nota.
Lo sminamento quindi è assolutamente urgente e costituisce un prerequisito per la ricostruzione del Paese, storicamente considerato «il granaio d’Europa».
Per queste ragioni, la Confederazione ha deciso di potenziare l'attuale programma di cooperazione internazionale con una priorità per lo sminamento umanitario.
Rispetto agli 1,8 miliardi già destinati all'Ucraina dal Consiglio federale, con questo pacchetto ci sarebbero 50 milioni in più, quelli che verserà il DDPS, ha precisato Ignazio Cassis, capo del DFAE.
Cassis ha anche annunciato che parteciperà alla prossima conferenza internazionale a Zagabria sullo sminamento e che nel 2024 una conferenza sul medesimo tema sarà organizzata a Ginevra.
Competenze e impegno in loco
La Svizzera inoltre dispone di competenze all'avanguardia in questo campo visto che a Ginevra ha sede il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD), che nell'ultimo decennio ha fornito all'Ucraina formazione, supporto strategico e consulenza tecnica per rafforzare la capacità delle istituzioni governative.
Inoltre un'organizzazione svizzera, la Fondation suisse de déminage (FSD), è già presente in Ucraina e nella Confederazione hanno sede diversi produttori di macchinari per lo sminamento.
La Confederazione ha sostenuto lo sminamento umanitario in Ucraina stanziando 15,2 milioni di franchi negli ultimi due anni, in particolare a sostegno delle attività del GICHD e della FSD.
Il DDPS ha donato alle organizzazioni umanitarie ucraine un dispositivo di sminamento della Fondazione Digger, con sede nel Giura, e finanzia la formazione di esperti ucraini in sminamento umanitario da parte del GICHD.
Con il pacchetto aggiuntivo di 100 milioni, la Svizzera potrà ulteriormente ampliare il lavoro di sminamento svolto da queste e altre organizzazioni, fornire attrezzature e formazione agli sminatori ucraini, sostenere il governo nel coordinamento di questa impresa ed esplorare approcci innovativi, afferma il Consiglio federale.
mc, ats