Ecco perché In Svizzera manca una visione globale circa la violenza sui bambini

cp, ats

15.9.2023 - 13:41

Manca in Svizzera una visione globale circa le violenze sui minori.
Manca in Svizzera una visione globale circa le violenze sui minori.
Keystone

Benché considerata molto utile per la protezione dei bambini dalla violenza, al momento in Svizzera manca una statistica attendibile a livello nazionale sull’aiuto all’infanzia e alla gioventù.

Keystone-SDA, cp, ats

Il motivo? L'assenza di una base legale che obblighi Cantoni e Comuni a trasmettere alla Confederazione i dati già in loro possesso.

È quanto constata il Consiglio federale basandosi su un rapporto, approvato oggi, redatto in risposta a un postulato del 2019 presentato dalla consigliera nazionale Yvonne Feri (PS/AG).

Un compito di Cantoni e Comuni

In Svizzera, la protezione dei bambini e dei giovani dalla violenza fisica, sessuale e psichica e dalla negligenza incombe principalmente ai Cantoni e ai Comuni, spiega una nota governativa odierna.

Oltre alle autorità di protezione dei minori e degli adulti, vi sono nei Cantoni molti altri servizi che si occupano di casi di violenza contro i bambini e i giovani.

Accanto alle autorità di protezione, sono attivi anche consultori di aiuto alle vittime di reati e le autorità del perseguimento penale, cui si aggiungono un’ampia gamma di servizi specializzati nell’aiuto all’infanzia e alla gioventù a livello privato, comunale e cantonale.

Affinché i Cantoni possano individuare le lacune nella loro offerta di sostegno per i bambini, i giovani e le famiglie colpite nonché pianificare e fornire prestazioni di sostegno in funzione del bisogno, dovrebbero poter contare su una statistica attendibile sull’aiuto all’infanzia e alla gioventù che, precisa la nota, «...non esiste ancora».

Dati frammentati

I vari servizi cantonali per l’aiuto all’infanzia e alla gioventù nonché i servizi specializzati del sistema sanitario e di quello sociale dispongono di dati più o meno dettagliati sui casi di violenza nei confronti dei minori. Inoltre, esistono già panoramiche a livello nazionale su determinati aspetti. Per esempio, l’Ufficio federale di statistica pubblica annualmente la statistica criminale di polizia, che contiene anche dati differenziati sui reati contro i minori registrati dalla polizia.

La statistica della Conferenza per la protezione dei minori e degli adulti offre una panoramica del tipo di misure di protezione dei minori e del numero di misure per fascia di età.

Vi sono anche diversi servizi specializzati e organizzazioni che operano a livello nazionale, come il gruppo di esperti per la protezione dell’infanzia delle cliniche pediatriche svizzere e l’organizzazione mantello delle case per donne, che pubblicano annualmente cifre sui minori che vengono curati per sospetto o accertato abuso o che cercano rifugio con le loro madri in una casa protetta per donne. Tuttavia, questi dati vengono rilevati in base a parametri diversi e sono quindi difficilmente paragonabili tra loro.

Ci vogliono parametri comuni

La Confederazione potrebbe riunire dati sulla violenza nei confronti dei minori a livello nazionale, a condizione che questi siano rilevati in tutti i Cantoni sulla base di definizioni comuni e secondo le stesse regole e poi trasmessi elettronicamente alla Confederazione, in modo coordinato a livello temporale, mediante un unico strumento.

Tuttavia, ammette il governo, «manca una base giuridica esaustiva che obblighi i Cantoni a fornire tali dati alla Confederazione».