PoliticaSi torna a provare il voto elettronico in Svizzera
mp, ats
3.3.2023 - 15:30
Via libera ai Cantoni di Basilea Città, San Gallo e Turgovia per la ripresa della sperimentazione dell'e-voting in occasione delle prossime votazioni federali. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, precisando che l'autorizzazione di principio si applica a una parte limitata dell'elettorato ed è valida sino al voto del 18 maggio 2025 incluso.
Keystone-SDA, mp, ats
03.03.2023, 15:30
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Da parte sua, la Cancelleria federale ha concesso il nullaosta per il voto elettronico durante la votazione del 18 giugno 2023, ha indicato in una conferenza stampa a Berna il cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr. Spetta infatti alla Cancelleria stabilire le condizioni dell'e-voting negli scrutini federali.
Nuovo sistema della Posta Svizzera
Con la decisione odierna l'esecutivo permette ai Cantoni di Basilea Città, San Gallo e Turgovia di impiegare per la prima volta il nuovo sistema di voto elettronico della Posta Svizzera. Il codice sorgente di questo sistema e la relativa documentazione sono stati pubblicati nel 2021. Da allora il sistema e le sue modalità d'esercizio sono stati testati a più riprese da esperti indipendenti e dal pubblico nell'ambito di un programma di incentivazione della ricerca di falle informatiche (programma «bug bounty") e di un test pubblico d'intrusione, in seguito a cui la Posta Svizzera ha proceduto a migliorie, ha spiegato Thurnherr.
Il Consiglio federale – ha aggiunto – ha accordato l'autorizzazione di principio anche in considerazione dei risultati di una verifica indipendente commissionata dalla Cancelleria federale, i cui risultati sono stati pubblicati oggi. Il Governo è così giunto alla conclusione che il sistema e le sue modalità d'esercizio sono stati migliorati al punto da renderne possibile l'impiego nell'ambito ristretto contemplato dalle autorizzazioni.
Svizzeri all'estero
In tutti e tre i Cantoni che hanno chiesto l'autorizzazione di principio il voto elettronico sarà disponibile per gli Svizzeri all'estero. Il Cantone di Basilea Città permetterà inoltre anche agli aventi diritto di voto residenti in Svizzera con disabilità di esprimersi per via elettronica. Il Cantone di San Gallo dal canto suo prevede che, oltre agli Svizzeri all'estero, un numero limitato di aventi diritto residenti in Svizzera nei Comuni che intendono offrire il voto elettronico possa annunciarsi per partecipare.
Complessivamente, per la prima votazione del 18 giugno i tre Cantoni chiedono l'ammissione all'e-voting di circa 65'000 aventi diritto di voto, cioè al massimo circa l'1,2 % di tutto l'elettorato svizzero, ha sottolineato Thurnherr.
Possibilità di miglioramenti
Anche in futuro il voto elettronico sarà costantemente migliorato e monitorato, ha rilevato ancora il cancelliere della Confederazione. Le esperienze raccolte nell'ambito della sperimentazione pratica serviranno anche a tale scopo. «Non c'è una sicurezza al 100% che non ci saranno manipolazioni», ha ammesso il cancelliere della Confederazione, per il quale rischi residui persistono.
Gli eventuali interventi, la cui necessità è stata constatata nel corso delle verifiche sinora effettuate, sono inoltre stati inclusi in una lista di misure concrete allestita dalla Confederazione e dai Cantoni coinvolti, d'intesa con la Posta. Nell'accordare l'autorizzazione di principio, il Consiglio federale ha tenuto conto anche di questa lista e delle possibilità di migliorare il sistema durante l'impiego.
Ultima volta nel 2019
Il voto elettronico è stato impiegato in Svizzera per votazioni federali l'ultima volta nel 2019. Dal 2004, 15 Cantoni hanno istituito le necessarie basi legali cantonali consentendo a una parte dei loro elettori di beneficiare dell'e-voting nell'ambito di oltre 300 prove. In tutti i Cantoni sono stati ammessi a partecipare alle prove gli Svizzeri all'estero e in alcuni Cantoni anche parte dell'elettorato residente nella Confederazione.
Negli ultimi anni, i Cantoni avevano a disposizione due sistemi di voto elettronico: quello del Canton Ginevra e quello della Posta. Tuttavia, dato che a metà 2019 entrambi i fornitori hanno ritirato il proprio sistema a causa di problemi di sicurezza, in Svizzera non era più possibile votare per via elettronica. L'attuale ripresa delle sperimentazioni permetterà ai Cantoni di utilizzare per la prima volta il sistema della Posta completamente verificabile, ha sottolineato Barbara Schüpbach-Guggenbühl, cancelliera dello Stato del Cantone di Basilea Città.
E alle elezioni federali?
Thurnherr ha infine spiegato che, per poter impiegare il voto elettronico in occasione delle elezioni del Consiglio nazionale dell'ottobre 2023, i Cantoni necessitano di speciali autorizzazioni di principio del Consiglio federale. Spetta però alle stesse autorità cantonali decidere se intendono chiedere simili autorizzazioni o no.
Se i prossimi e-voting si svolgeranno senza intoppi, chiederemo assieme agli altri due cantoni coinvolti l'autorizzazione per poter votare elettronicamente anche alle prossime elezioni federali, ha precisato Schüpbach-Guggenbühl, aggiungendo che l'anno prossimo i Grigioni prevedono di associarsi ai test per le votazioni federali.