SessioneMisure per sostenere lo zucchero prodotto in Svizzera
fc, ats
3.5.2021 - 18:45
Occorre prendere misure per garantire il futuro dell'industria dello zucchero svizzera, sotto pressione a causa della concorrenza estera. È l'opinione del Consiglio nazionale che ha adottato oggi con 117 voti contro 20 una modifica della Legge sull'agricoltura (LAgr).
Keystone-SDA, fc, ats
03.05.2021, 18:45
03.05.2021, 18:51
SDA
Il settore è sotto pressione da quando nel 2017 l'UE ha liberalizzato la quantità di produzione e soppresso le limitazioni all'esportazione. A causa di tale decisione, i prezzi dello zucchero sul mercato europeo sono drasticamente diminuiti.
Questa evoluzione si è ripercossa anche sul prezzo dello zucchero in Svizzera, che ha ancora dovuto fare i conti con il franco forte. Nel 2018 il Consiglio federale è corso ai ripari adottando a livello d'ordinanza misure temporanee – come l'introduzione di dazio minimo di 70 franchi per tonnellata di zucchero importata – per dare la possibilità al settore di migliorare ulteriormente la sua competitività.
Tali provvedimenti giungono a scadenza quest'anno. Per questo motivo, la Commissione dell'economia e dei tributi (CET-N), su impulso di Jacques Bourgeois (PLR/FR), ha elaborato una revisione legislativa che mira a sancire nella LAgr il dazio minimo attualmente presente solo a livello di ordinanza.
Promozione della produzione ecologica di barbabietole da zucchero
La legge contiene poi una misura per promuovere la produzione ecologica di barbabietole da zucchero. Per farlo la CET-N ha proposto di ridurre da 2100 a 1500 franchi per ettaro all'anno il contributo per le barbabietole prodotte secondo il sistema convenzionale.
Quale contropartita, la commissione ha previsto un supplemento di 700 franchi per ettaro all'anno sul contributo per colture singole a favore delle barbabietole da coltivazione biologica e un corrispondente supplemento di 500 franchi per le barbabietole prodotte senza impiego di fungicidi e insetticidi.
Una minoranza commissionale avrebbe voluto mantenere il contributo agli attuali di 2100 franchi per ettaro all'anno e proponeva un supplemento di 200 franchi per le barbabietole coltivate secondo le esigenze dell'agricoltura biologica o della produzione integrata.
Alla fine il plenum ha adottato con 155 voti contro 29 e 2 astenuti, una via di compromesso proposta da Martina Munz (PS/SH). Il contributo rimarrà così a 2100 franchi per ettaro per i prossimi cinque anni, poi scenderà ai 1500 previsti. In questo modo si avrà abbastanza tempo per sviluppare nuove varianti di barbabietole.
Il dossier passa all'esame del Consiglio degli Stati.