Federali 2023 Ad Argovia l'UDC riconquista il settimo seggio in Consiglio nazionale

es, ats

22.10.2023 - 18:39

Dopo quattro anni in Consiglio nazionale la presidente nazionale del Partito evangelico Lilian Studer non tornerà a Berna.
Dopo quattro anni in Consiglio nazionale la presidente nazionale del Partito evangelico Lilian Studer non tornerà a Berna.
Keystone

Ad Argovia l'Unione democratica di centro (UDC) riconquista il settimo seggio in Consiglio nazionale strappatogli nel 2019 dai socialisti, mentre il Partito evangelico (PEV) deve cedere l'unico che aveva. Gli altri cinque partiti mantengono le proprie poltrone.

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Dopo quattro anni alla Camera del popolo, la presidente nazionale del PEV Lilian Studer non tornerà quindi a Berna. Gli altri 14 uscenti sono invece stati riconfermati; a loro si aggiungono il commerciante Christoph Riner (UDC) e l'insegnante Simona Brizzi (Partito socialista), la quale succede a Yvonne Feri che non si era ricandidata.

Il risultato migliore l'ha ottenuto Benjamin Giezendanner (UDC) con 93'141 voti. Il nome del presidente cantonale del partito Andreas Glarner è apparentemente stato stralciato più volte ed è scivolato dal secondo al quinto posto sulla lista democentrista, superato perfino dal neo-candidato Riner.

Nei prossimi quattro anni i 16 seggi argoviesi alla Camera del Popolo saranno quindi così distribuiti: 7 UDC, 3 PS, 2 Partito liberale radicale (PLR), 2 Alleanza del Centro, 1 Verdi e 1 Verdi liberali (PVL).

Prima forza nel cantone, l'UDC si è accaparrato il 35,49% dei voti (+3,96 punti percentuali). Il PS è sceso minimamente, di 0,04 punti al 16,42%, il PLR di 0,50 punti al 13,05%, l'Alleanza del Centro (ex PPD) di 0,96 punti al 12,00%. Il PVL è praticamente invariato all'8,51% (-0,01) mentre i Verdi perdono 2,66 punti al 7,12% e il PEV sale di 0,81 punti al 4,46%.

Complessivamente i candidati in corsa in Argovia erano 713, ripartiti su 52 liste. Vi erano congiunzioni di liste tra UDC, PLR e UDF, tra PS, Verdi e PVL, come pure tra il PEV e il Centro. Fra i partiti e movimenti che si presentavano per la prima volta figurava anche in Argovia il movimento no-vax Mass-Voll, che ha ottenuto 30'936 voti (0,97%).

Alle urne si è recato il 46,55% degli aventi diritto.