LuttoParlamento: un minuto di silenzio in omaggio a Flavio Cotti
mp, ats
18.12.2020 - 09:10
In apertura dell'ultimo giorno della sessione, le due Camere federali hanno reso un omaggio all'ex consigliere federale ticinese Flavio Cotti, deceduto mercoledì all'età di 81 anni all'ospedale La Carità di Locarno a causa del coronavirus.
Prima di chiedere ai rispettivi consigli di osservare un minuto di silenzio, i presidenti del Nazionale Andreas Aebi (UDC/BE) e degli Stati Alex Kuprecht (UDC/SZ) hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia e ripercorso la carriera dello statista ticinese.
Nato a Prato-Sornico il 18 ottobre del 1939, Flavio Cotti ha studiato all'Università di Friburgo dove ha ottenuto una licenza in diritto. La passione per la politica, hanno ricordato i presidenti delle due Camere, ha animato il futuro consigliere federale sin dalla giovane età. A 20 anni dichiarò a un giornalista : «Senza retorica, vorrei servire il mio Paese».
I prima passi nella politica in Ticino
La sua carriera politica in Ticino in seno al Partito popolare democratico fu rapida: consigliere comunale a Locarno (1964-1975), granconsigliere (1967-1975) e, all'età di 36 anni, consigliere di Stato (1975-1983). Flavio Cotti, hanno ricordato ancora i due presidenti, si è poi fatto strada a Berna, prima come consigliere nazionale (dal 1983) e presidente del PPD svizzero (1984-1986) e in seguito in Consiglio federale, diventando a due riprese – nel 1991 e nel 1998 – presidente della Confederazione, in due anni simbolici per la Svizzera: il 700esimo della Confederazione elvetica e il 150esimo dello Stato federale.
Nel corso dei sui dodici anni in qualità di consigliere federale ha guidato dapprima il Dipartimento federale dell'interno (DFI) dal 1987 al 1993 (occupandosi della politica svizzera della droga e di lanciare le basi della futura LAMal) e in seguito il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) fino al 1999.
Cotti, quale capo della diplomazia elvetica, assunse nel 1996 la presidenza dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Quell'anno di presidenza coincise tra l'altro con l'attuazione degli accordi di pace di Dayton (che misero fine alla guerra civile jugoslava), le prime elezioni in Bosnia e gli sforzi di pace nel Caucaso.
Durante il suo mandato al DFAE dovette affrontare dossier spinosi, come quello dei fondi ebraici, che sfociarono nell'istituzione della Commissione Bergier per far luce sulle ombre della Svizzera durante la Seconda guerra mondiale. Dovette inoltre negoziare i primi accordi bilaterali con l'UE, fino alla loro conclusione nel dicembre 1998.
Lodata la sua vicinanza alla popolazione
Alla fine Aebi e Kuprecht hanno ringraziato Flavio Cotti per il servizio reso, sottolineandone la volontà di contatto con la popolazione («nel suo discorso di commiato ringraziò chauffeur, donne delle pulizie e personale della sicurezza») e espresso le condoglianze alla famiglia. Come detto, le due Camere hanno poi osservato un minuto di silenzio.
È morto l'ex consigliere federale ticinese Flavio Cotti
Flavio Cotti, al centro, assieme agli altri consiglieri federali (da sinistra René Felber, Adolf Ogi, Otto Stich, Jean-Pascal Delamuraz, Arnold Koller e Kaspar Villiger), posano il 10 gennaio 1991 all'inaugurazione ufficiale del 700mo anniversario della Confederazione a Bellinzona, davanti alla tenda Botta.
Immagine: KEYSTONE / Str
Cotti con tutti gli altri capi di Stato (tra cui Clinton, Mitterrand e Jelzin) presenti all'Assemblea della OCSE a Budapest il 5 dicembre 1994. La Svizzera assumerà la presidenza dell'organizzazione l'anno successivo.
Immagine: KEYSTONE / Piscina / Juerg Mueller
Il consigliere federale Flavio Cotti con il presidente palestinese Yasser Arafat a Berna nel novembre 1997.
Immagine: KEYSTONE/Alessandro della Valle
Il ministro Cotti riceve, il 23 giugno 1995 a Berna, il leader spirituale dei tibetani in esilio, il Dalai Lama.
Immagine: KEYSTONE / Str)
Cotti e l'allora presidente italiano Oscar Luigi Scalfaro alla celebrazione, il 4 giugno 1998, del 150mo compleanno dello Stato federale svizzero nella Camera del Consiglio nazionale a Berna.
Immagine: KEYSTONE / Alessandro della Valle
Il presidente della Confederazione Falvio Cotti assieme al suo omologo francese Jacques Chirac a fine ottobre 1998 durante la sfilata delle lauree honoris causa sulla Bundesplatz a Berna.
Immagine: KEYSTONE / Alessandro della Valle)
Flavio Cotti in posa, il 28 settembre 2017 a Bellinzona, con il neo eletto consigliere federale Ignazio Cassis e sua moglie Paola Cassis, durante la festa ufficiale in onore di Cassis.
Immagine: KEYSTONE / Ti-Press / Pablo Gianinazzi
È morto l'ex consigliere federale ticinese Flavio Cotti
Flavio Cotti, al centro, assieme agli altri consiglieri federali (da sinistra René Felber, Adolf Ogi, Otto Stich, Jean-Pascal Delamuraz, Arnold Koller e Kaspar Villiger), posano il 10 gennaio 1991 all'inaugurazione ufficiale del 700mo anniversario della Confederazione a Bellinzona, davanti alla tenda Botta.
Immagine: KEYSTONE / Str
Cotti con tutti gli altri capi di Stato (tra cui Clinton, Mitterrand e Jelzin) presenti all'Assemblea della OCSE a Budapest il 5 dicembre 1994. La Svizzera assumerà la presidenza dell'organizzazione l'anno successivo.
Immagine: KEYSTONE / Piscina / Juerg Mueller
Il consigliere federale Flavio Cotti con il presidente palestinese Yasser Arafat a Berna nel novembre 1997.
Immagine: KEYSTONE/Alessandro della Valle
Il ministro Cotti riceve, il 23 giugno 1995 a Berna, il leader spirituale dei tibetani in esilio, il Dalai Lama.
Immagine: KEYSTONE / Str)
Cotti e l'allora presidente italiano Oscar Luigi Scalfaro alla celebrazione, il 4 giugno 1998, del 150mo compleanno dello Stato federale svizzero nella Camera del Consiglio nazionale a Berna.
Immagine: KEYSTONE / Alessandro della Valle
Il presidente della Confederazione Falvio Cotti assieme al suo omologo francese Jacques Chirac a fine ottobre 1998 durante la sfilata delle lauree honoris causa sulla Bundesplatz a Berna.
Immagine: KEYSTONE / Alessandro della Valle)
Flavio Cotti in posa, il 28 settembre 2017 a Bellinzona, con il neo eletto consigliere federale Ignazio Cassis e sua moglie Paola Cassis, durante la festa ufficiale in onore di Cassis.