Sessione CN+CSt: reti elettriche, "sì" a sostegno centrali idriche

ATS

13.12.2017 - 16:26

Doris Leuthard
Doris Leuthard
SDA

Il progetto sulla trasformazione e l'ampliamento delle reti elettriche contemplerà anche un sostegno ai produttori di energia rinnovabile di provenienza svizzera. Oggi i due rami del Parlamento hanno infatti approvato le proposte della Conferenza di conciliazione.

Se il "sì" degli Stati era scontato (è giunto con 40 voti senza opposizioni), c'è stata incertezza sul benestare del Nazionale, che alla fine è giunto con 108 voti contro 69 e 15 astenuti. La Camera del popolo aveva infatti per ben tre volte rifiutato il sostegno destinato principalmente alle centrali idroelettriche obbligate a vendere la corrente sottocosto a causa del basso livello dei prezzi sul mercato.

Oggi, al Nazionale, una minoranza composta da parte dei gruppi UDC e PLR ha tentato di far naufragare la riforma: "il progetto in discussione è un regalo di Natale ai consigli d'amministrazione delle aziende elettriche", ha sostenuto Christian Imark (UDC/SO). Conseguenza: il prezzo dell'elettricità aumenterà per il consumatore finale.

"Quello trovato non è sicuramente un buon compromesso, ma bisogna considerare l'insieme del progetto e ingoiare il boccone amaro", ha replicato Hans Grunder (PBD/BE). Riprendere i lavori da zero consterebbe infatti ancora di più.

La revisione in discussione è fondamentale, occorre creare sicurezza giuridica per garantire gli investimenti necessari, ha sostenuto la ministra dell'energia Doris Leuthard, ricordando che se il sostegno alle centrali idroelettriche è discutibile, esso è limitato nel tempo.

Il progetto - elaborato sotto forma di modifica delle leggi sugli impianti elettrici e sull'approvvigionamento elettrico - comprende anche altri punti, che non erano contestati. Tra questi figura la modernizzazione della rete elvetica. In alcuni tratti è infatti vecchia di oltre 40 anni e presenta congestioni, destinate ad accentuarsi a causa della decentralizzazione della produzione di corrente.

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