SvizzeraCure infermieristiche, primi «sì» del Nazionale
fc, ats
28.11.2022 - 21:33
Dopo gli Stati in settembre, oggi anche il Nazionale ha approvato le prime proposte d'applicazione dell'iniziativa popolare «Per cure infermieristiche forti», che riguardano una campagna di formazione e la fatturazione diretta. Il dossier è pronto per il voto finale.
fc, ats
28.11.2022, 21:33
28.11.2022, 22:33
SDA
L'iniziativa, accolta il 28 novembre 2021 con il 61% di «sì», chiede in particolare che sia disponibile un numero sufficiente di infermieri diplomati per rispondere al fabbisogno crescente di cure. Inoltre, in futuro gli infermieri dovranno poter fatturare determinate prestazioni direttamente all'assicurazione obbligatoria o ad altre assicurazioni sociali.
Il Parlamento aveva già accolto queste due richieste nel suo controprogetto, che prevedeva fino a un miliardo di franchi in otto anni per il finanziamento della formazione da parte di Confederazione e Cantoni. Fra le misure figuravano contributi destinati alle istituzioni per la formazione pratica degli infermieri diplomati e sovvenzioni per le scuole universitarie professionali e le scuole specializzate superiori in caso di aumento del numero di posti di formazione. Inoltre gli studenti di questi istituti potevano beneficiare di un sostegno finanziario se necessario.
Questi aspetti non erano contestati e hanno potuto essere rapidamente ripresi e senza una nuova consultazione nella nuova Legge federale sulla promozione della formazione in cure infermieristiche. Tale legge è stata adottata oggi dal Nazionale con 132 voti contro 47 e 7 astenuti.
Molti posti di lavoro vacanti
Attualmente sono quasi 20'000 i posti di lavoro vacanti nel settore, ha sottolineato Benjamin Roduit (Centro/VS) a nome della commissione. Mentre ai Cantoni viene chiesto di aumentare la loro capacità ospedaliera, questi sono obbligati a sopprimere dei letti a causa della penuria di personale, ha aggiunto. Ogni mese 300 persone lasciano la professione, non possiamo più permettercelo, ha aggiunto Flavia Wasserfallen (PS/BE).
Il Parlamento ha poi adottato il regolamento che consentirà agli infermieri di fatturare determinate prestazioni direttamente alle assicurazioni senza prescrizione medica. Il disegno prevede un meccanismo di controllo teso a evitare un aumento indesiderato dei costi della salute.
Questa possibilità è stata criticata dall'UDC e dal PLR, che, a loro dire, peserà sui costi sanitari e, di conseguenza, anche sui premi degli assicurai. Questa possibilità di fatturazione diretta comporterà l'addebito di oltre 100 milioni di franchi all'assicurazione obbligatoria, ha sostenuto Philippe Nantermod (PLR/VS).
Dando al personale infermieristico la possibilità di fatturare direttamente le prestazioni, la professione viene rivalutata concedendo più responsabilità, ha replicato Roduit. Per evitare un'esplosione dei costi, il Consiglio federale farà il punto della situazione cinque anni dopo l'entrata in vigore della legge.
Condizioni di lavoro e remunerazione, servirà più tempo
L'attuazione degli altri aspetti contenuti nell'iniziativa richiederà invece più tempo. Tra questi rientrano le richieste di condizioni di lavoro adeguate alle esigenze e di una remunerazione adeguata delle prestazioni di cura.
Questi aspetti, che non erano presenti nel controprogetto, sono attualmente principalmente di competenza dei Cantoni, delle aziende, delle parti sociali o dei fornitori di prestazioni e dei finanziatori del sistema sanitario. Il Governo ha quindi incaricato a fine maggio l'Ufficio federale della sanità pubblica di chiarire le competenze per il seguito dei lavori, in collaborazione con la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e l'Ufficio federale di giustizia (UFG).