Sessione Doppie imposizioni: convenzioni in quattro Paesi

ATS

6.12.2018 - 13:12

Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi sugli accordi con Brasilia e Londra (foto d'archivio).
Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi sugli accordi con Brasilia e Londra (foto d'archivio).
Source: KEYSTONE/THOMAS HODEL

La Confederazione prosegue la sua politica volta allo scambio di informazioni bancarie. Il Nazionale ha dato oggi il proprio avallo alle convenzioni contro la doppia imposizione (CDI) con l'Ecuador, lo Zambia, il Regno Unito e il Brasile.

Il Consiglio degli Stati aveva già dato il via libera alle due prime CDI.

Il protocollo alla convenzione con il Regno Unito consente l'attuazione dello standard minimo del progetto BEPS. Elaborato dall'OCSE, l'obiettivo finale del progetto BEPS è di arrivare a tassare gli utili nel Paese dove si svolgono le attività che li hanno generati e di impedire così alle multinazionali di trasferire i loro profitti da un Paese all'altro per aggirare le imposte.

La convenzione con il Brasile

La convenzione contro le doppie imposizioni con il Brasile è il primo trattato del genere concluso tra la Confederazione e il principale partner commerciale dell'America latina.

Prevede regolamentazioni vantaggiose nell'ambito dell'imposizione internazionale degli utili delle imprese e di altri redditi.

Attua inoltre diverse disposizioni del progetto BEPS dell'OCSE e del G20 sulla lotta contro l'erosione della base imponibile e del trasferimento degli utili.

La convenzione contiene pure una clausola di assistenza amministrativa secondo lo standard internazionale in materia di scambio di informazioni su domanda.

Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi sugli accordi con Brasilia e Londra.

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