Al Nazionale Iniziativa sull'allevamento intensivo e controprogetti, tre volte no

fc, ats

15.12.2021 - 18:07

Il Nazionale ha bocciato l'iniziativa sull'allevamento intensivo e i due controprogetti proposti
Il Nazionale ha bocciato l'iniziativa sull'allevamento intensivo e i due controprogetti proposti
Keystone

Il Consiglio nazionale non ne vuole sapere dell'iniziativa sull'allevamento intensivo, né del controprogetto diretto del governo e neppure della proposta di rinvio in commissione di una minoranza rosso-verde-verde liberale che voleva un controprogetto indiretto.

15.12.2021 - 18:07

Come altre iniziative agricole prima di lei, la proposta oggi – e ieri – in discussione è stata descritta come «estrema» dalla maggioranza borghese della Camera del popolo, che l'ha bocciata con 111 voti contro 60 e 19 astenuti. Non tanto per l'idea di fondo di promuovere il benessere degli animali da reddito, ma piuttosto per i mezzi proposti per realizzarla.

Qualora la proposta di modifica costituzionale venisse accolta alle urne, la Confederazione dovrebbe stabilire i criteri per il ricovero e la cura degli animali, compresi l'accesso all'esterno, la macellazione e il numero massimo per stalla. Anche le importazioni sarebbero sottoposte agli stessi criteri. Si tratterebbe in pratica di conformarsi ai capitolati d'oneri di Bio Suisse in materia di allevamento.

Queste esigenze sono state giudicate decisamente troppo elevate dai liberali-liberali (PLR) e dai molti contadini che hanno preso la parola (sopratutto UDC e Alleanza del Centro). Le conseguenze paventate: prezzi più alti per i consumatori, aumento del turismo degli acquisti e delle importazioni, nonché perdita di posti di lavoro.

Per i Verdi, che hanno chiesto l'accettazione dell'iniziativa, la domanda da porsi non è quanto male fanno i nostri vicini, ma piuttosto come vogliamo allevare i nostri animali. Coscienti che le chance di successo in votazione sono deboli, il PS ha proposto di approvare il controprogetto diretto – a livello costituzionale dunque – del Consiglio federale. Al voto la controproposta del governo non però ha avuto nessuna chance: è stata affossata con 107 voti contro 81.

Quale «ultima spiaggia», Kilian Baumann (Verdi/BE) ha chiesto di rimandare il tutto alla commissione che sarebbe stata incaricata di controprogetto indiretto, modificando quindi la legge e non la Costituzione. Senza successo: la proposta è stata respinta con 106 voti contro 81.

Il dossier passa ora al Consiglio degli Stati.

fc, ats