Federali 2023 Nel Canton Soletta tutti i partiti mantengono i propri mandati

roch, ats

22.10.2023 - 17:18

Soletta avrà a Berna nei prossimi quattro anni (da sinistra): Simon Michel (PLR), Christian Imark (UDC), Franziska Roth (PS), il consigliere agli Stati Pirmin Bischof (Alleanza del Centro), Felix Wettstein (Verdi), Remy Wyssmann (UDC) e Stefan Müller-Altermatt (Alleanza del Centro).
Soletta avrà a Berna nei prossimi quattro anni (da sinistra): Simon Michel (PLR), Christian Imark (UDC), Franziska Roth (PS), il consigliere agli Stati Pirmin Bischof (Alleanza del Centro), Felix Wettstein (Verdi), Remy Wyssmann (UDC) e Stefan Müller-Altermatt (Alleanza del Centro).
Keystone

Nessun cambiamento a Soletta nelle elezioni per il Consiglio nazionale: tutti e cinque i partiti mantengono i propri seggi. A rischio era soprattutto quello dei Verdi, strappato nel 2019 ai socialisti.

Il cantone resterà quindi rappresentato alla Camera del Popolo da due membri dell'Unione democratica di centro (UDC) così come da un membro ciascuno del Partito liberale radicale (PLR), dell'Alleanza del Centro, dei Verdi e del Partito socialista (PS).

Primo partito resta chiaramente l'UDC con una quota di elettori del 28,7% (+2,8 punti). Poco distanti tra loro l'Alleanza del Centro con il 17,9% (a fronte del 14,2% del PPD e del 2% del PBD nel 2019), il PLR con il 17,4% (-1,1 punti) e il PS (17,2%, -1,2). I Verdi scendono di 2,1 punti al 9,3%, i Verdi liberali di 0,8 punti al 6,0%.

Quanto ai singoli candidati, sono confermati gli uscenti Christian Imark (UDC, 29'625 voti), Franziska Roth (PS, 18'174), Stefan Müller-Altermatt (Alleanza del Centro, 10'855) e Felix Wettstein (Verdi, 8'710).

Debuttano al Nazionale il granconsigliere liberale radicale Simon Michel (12'221 voti), direttore dell'azienda di tecniche mediche Ypsomed, e il granconsigliere democentrista ed avvocato Rémy Wyssmann (che ha ottenuto il secondo miglior risultato complessivo, 21'264 voti) dopo il ritiro dei due pesi massimi – alla Camera del popolo da vent’anni – Kurt Fluri (PLR) e Walter Wobmann (UDC), quest'ultimo all'origine delle iniziative sui minareti e sul burqa).

Per i sei seggi in palio si erano candidate ben 170 persone, un record, suddivise su 29 liste. L'UDC si era unita con il movimento no-vax Mass-Voll (che ha ottenuto oggi 10'359 voti, pari al 2,03% dell'elettorato), l'Alleanza del Centro con i Verdi liberali e il Partito evangelico, il PS con i Verdi mentre il PLR correva da solo.

La partecipazione al voto si è attestata al 47,86%.

roch, ats