Partiti-Governo Colloqui von Wattenwyl su congiuntura

ATS

15.11.2019 - 16:32

Congiuntura, Brexit, imposizione delle imprese e Pilatus all'ordine del giorno.
Congiuntura, Brexit, imposizione delle imprese e Pilatus all'ordine del giorno.
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

Le prospettive congiunturali dei prossimi trimestri sono state al centro oggi dei colloqui alla villa von Wattenwyl tra i vertici dei partiti di governo (UDC, PS, PPD e PLR) e il Consiglio federale. Lo indica oggi una nota dell'esecutivo.

In rappresentanza del Governo erano presenti il presidente della Confederazione Ueli Mauer, il consigliere federale Guy Parmelin e il cancelliere federale Walter Thurnherr.

È stato rilevato che, secondo i principali indicatori, nei prossimi mesi continuerà il rallentamento economico, indotto principalmente dall'industria manifatturiera, che risente di una domanda estera più debole. Gli indicatori più recenti non fanno tuttavia pensare a una recessione con un forte calo del PIL o un forte aumento della disoccupazione.

I presenti hanno affrontato anche il tema degli adeguamenti delle norme internazionali in materia di imposizione delle imprese su cui attualmente discutono l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e il G20 al fine di tassare l'economia digitale. Tutti i partecipanti hanno sottolineato l'importanza della questione e hanno ribadito la loro intenzione di seguire attentamente le possibili conseguenze per le finanze della Confederazione.

Nel corso dell'incontro si è discusso anche delle eventuali conseguenze che avrà per la Svizzera l'uscita del Regno Unito dall'UE. Nell'ambito della strategia «Mind the gap» la Svizzera si è preparata in anticipo ai possibili scenari concludendo sette accordi bilaterali con il Regno Unito.

Era infine all'ordine del giorno anche il caso Pilatus: secondo il DFAE, visto il ruolo di primo piano dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti nel conflitto nello Yemen, il supporto logistico fornito dalla Pilatus alle forze armate di questi due Paesi è incompatibile con gli obiettivi di politica estera della Confederazione. Il Consiglio federale si esprimerà in merito in vista della sessione invernale alle porte.

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