A Bruxelles Incontro del comitato misto Svizzera-UE per l'ALC

cp, ats

25.11.2022 - 14:59

Dopo due anni di riunioni virtuali a causa della pandemia di coronavirus, si è tenuto oggi a Bruxelles il 25esimo incontro del Comitato misto Svizzera Unione europea (UE) per l'Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC). In generale, stando ai partner l'intesa funziona bene.

Immagine d'illustrazione.
Immagine d'illustrazione.
KEYSTONE/MICHAEL BUHOLZER

Keystone-SDA, cp, ats

Per l'occasione, la Svizzera ha spiegato la decisione di introdurre la clausola di salvaguardia alla Croazia per il 2023, precisa una nota governativa odierna.

Le parti hanno anche discusso la revisione dell'Allegato III dell'ALC, quello riguardante il recepimento degli sviluppi del diritto UE, relativo alla cooperazione amministrativa digitalizzata, alle procedure di riconoscimento elettroniche e a un meccanismo di allerta.

Discussi diversi punti

In merito alla clausola di salvaguardia, quest'ultima permette alla Svizzera di introdurre unilateralmente per un periodo limitato nel tempo contingenti per i permessi qualora l'immigrazione proveniente dalla Croazia oltrepassi un dato valore soglia.

Dal gennaio prossimo e per un anno, verrà limitato il numero di permessi di soggiorno di breve durata L e di permessi di dimora B per i cittadini di questo paese che intraprendono un'attività lavorativa.

In generale, stando ai partner, l’ALC funziona fondamentalmente bene. Dopo vent'anni dall'entrata in vigore dell'Accordo, la Svizzera ha sottolineato che l’ALC comporta conquiste e vantaggi per entrambe le parti, precisa laconicamente la nota.