Il mercato dell'energia elettrica va completamente liberalizzato.
Ne è convinta la maggioranza della Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Nazionale (CAPTE-N) che ha deciso, con 15 voti contro 4 e 3 astensioni, di depositare una mozione in tal senso.
Con quella comunemente definita "seconda tappa dell'apertura del mercato", la CAPTE-N si attende "un aumento dell'efficienza nel mercato elettrico e l'eliminazione delle distorsioni causate dall'attuale situazione di apertura parziale".
Per la maggioranza della commissione, la situazione attuale non è soddisfacente poiché causa differenze estreme tra consumatori vincolati e clienti liberi di scegliere il fornitore. La liberalizzazione del mercato consentirebbe inoltre di aumentare la concorrenza, favorendo il progresso tecnologico.
La commissione ha anche deciso - all'unanimità - di depositare una seconda mozione che chiede l'introduzione nel mercato elettrico di una riserva strategica con cui garantire la disponibilità di energia in situazioni di emergenza. In tal modo viene soddisfatta una richiesta dell'Ufficio federale dell'energia (UFE) che vorrebbe che la prospettata apertura del mercato fosse collegata a una misura del genere.
La CAPTE-N è poi tornata nuovamente ad occuparsi della cosiddetta "Strategia sulle reti elettriche". Il disegno di legge che prevede l'adozione di misure per sostenere l'energia idroelettrica era stato rinviato in commissione durante la sessione estiva.
Ora i commissari sono giunti alla conclusione - con 20 voti contro 4 e una astensione - che nel settore non esiste un'esigenza immediata di intervenire. Per questo motivo, con 18 voti contro 5 e 2 astensioni, la commissione ha deciso di sospendere i lavori in materia.
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