Piano d'azioneBerna prosegue nell'impegno per lo sminamento umanitario
mp, ats
4.4.2023 - 10:08
La Confederazione intende proseguire il suo pluriennale impegno nell'ambito dello sminamento umanitario. Ha presentato oggi il suo piano d'azione 2023-2026. Berna vuole pure fornire un sostegno mirato all'Ucraina durante i prossimi anni.
Keystone-SDA, mp, ats
04.04.2023, 10:08
04.04.2023, 10:20
SDA
Oggi il numero di persone esposte al pericolo delle mine e delle munizioni inesplose è più importante rispetto a due anni fa a causa dei combattimenti in Ucraina e in Etiopia, che hanno contaminato vaste zone abitate e agricole, ha indicato il CICR in occasione della Giornata internazionale di sensibilizzazione sul problema delle mine. I bambini sono particolarmente vulnerabili.
Da oltre 30 anni la Confederazione è impegnata nel campo dello sminamento umanitario. Nel nuovo piano d'azione, i dipartimenti federale degli affari esteri (DFAE) e della difesa (DDPS) hanno fissato tre ambiti d'azione per i quattro prossimi anni, si legge in una nota odierna congiunta.
Rispetto delle norme
Berna si impegnerà affinché un numero più elevato possibile di attori rispettino gli obblighi del diritto internazionale. Si tratta di Stati ma anche di gruppi armati non statali, che hanno fabbricato ordigni esplosivi improvvisati che provocano un numero elevato di vittime. La Svizzera vuole pure rafforzare il ruolo della Ginevra internazionale nel processo di sminamento umanitario.
La Confederazione intende inoltre sostenere sul terreno gli Stati colpiti, con il finanziamento di progetti e l'invio di esperti. In questo contesto, Berna vuole fornire sostegno all'Ucraina, in collaborazione in particolare con il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD) e la Fondazione svizzera per lo sminamento (FSD). Finanzierà in particolare attività di decontaminazione delle mine e di altri ordigni esplosivi in Ucraina.
Nuove tecnologie
La Svizzera intende peraltro sfruttare le opportunità offerte da «approcci innovativi»: promuoverà per esempio l'applicazione degli standard internazionali in materia di sminamento, nonché l'impiego adeguato di nuove tecnologie, segnatamente di quelle che si occupano della localizzazione delle mine inesplose, l'educazione ai rischi e lo sviluppo di una gestione interattiva dei dati.
Questo piano d'azione rappresenta il prosieguo della Strategia di controllo degli armamenti e di disarmo 2022-2025 e sostituisce la Strategia antimine della Confederazione 2016-2022, precisano ancora DFAE e DDPS. L'obiettivo della Confederazione è un mondo in cui le persone possano vivere senza tali rischi e beneficiare di uno sviluppo economico e sociale sostenibile.