Conferenza di pace in Ucraina Amherd al Bürgenstock: «Vertice per preparare l'integrazione di Mosca alle discussioni»

ot, ats

15.6.2024 - 14:23

Viola Amherd (a sinistra) e Volodymyr Zelensky durante la conferenza stampa.
Viola Amherd (a sinistra) e Volodymyr Zelensky durante la conferenza stampa.
Keystone

La conferenza sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW) ha «obiettivi modesti», ha detto la presidente della Confederazione Viola Amherd in una breve conferenza stampa prima dell'inizio dei lavori accanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Keystone-SDA, ot, ats

Il vertice è comunque un'occasione per preparare l'integrazione della Russia alle discussioni.

«Non saremo in grado oggi di decretare la pace per l'Ucraina, ma speriamo di dare inizio al processo. La carta dell'Onu forma la base del diritto, la Russia l'ha attaccata nel modo più brutale. Se vogliamo inspirare lo spirito di pace, Mosca deve essere a un certo punto coinvolta, tutti ne siamo consapevoli. Come comunità internazionale possiamo preparare il terreno per i negoziati fra le due parti in guerra», ha detto Amherd.

«La conferenza dovrebbe portare a passi concreti verso una pace giusta e duratura. La Svizzera ha un interesse esistenziale in un ordine basato sulle regole del diritto internazionale.»

Zelensky: «Il mondo è più forte di Putin»

I 101 Stati e organizzazioni internazionali che partecipano alla conferenza dimostrano che il mondo è più forte del presidente russo Vladimir Putin, ha dal canto suo detto il capo dello stato ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa.

«Vogliamo dare una chance alla diplomazia», ha esordito, esprimendo la speranza di raggiungere «una pace giusta il prima possibile».

L'incontro ad alto livello sul Bürgenstock dimostra la grande volontà globale di pace. «Anche se vari paesi non sono qui, sostengono l'idea della pace», ha affermato.

«Tutto ciò che verrà concordato (in questa conferenza) farà parte del processo di pace di cui tutti abbiamo bisogno», ha dichiarato aggiungendo: «In questo vertice si farà la storia».